Si intitola “Anfore molli emerse dagli abissi, l’ultima opera di Alessandro La Motta, presentata a Ficarra, nel messinese. Nel centro nebroide si è conclusa la lunga residenza dell’artista Alessandro La Motta. L’opera è attualmente esposta nella vetrina 3 di palazzo Busacca.
Si tratta di una scultura in terracotta che raffigura un gruppo di anfore molli emerse dagli abissi e che portano con loro pezzi del mar Mediterraneo. “L’opera – spiega Mauro Cappotto, assessore alla cultura di Ficarra – è maturata durante il soggiorno a Ficarra presso la stanza della seta e poi è stata realizzata a Barcellona Pozzo di Gotto nello studio dell’artista Maurizio Calabrò”.
L’opera è stata presentata in occasione del tour al museo “Le mille e una notte”, il villaggio delle marionette di Giampistone, organizzato in collaborazione con Villa Piccolo di Calanovella come evento collaterale al festival “Infinitamente Piccolo” che ha visto coinvolti Fulvia Toscano, curatrice del festival dedicato all’immaginario fantastico, Andrea Scarabelli e Oronzo Cilli, relatori specialisti internazionali del settore.
L’opera dell’artista Alessandro la Motta entra a far parte della collezione del Museo Palazzo Milio dedicato alle produzioni di arte contemporanea realizzate a Ficarra.
“Giornata intensa e ricca di emozioni – riferisce Mauro Cappotto – prima in compagnia dei protagonisti del festival ideato dalla vulcanica Fulvia Toscano e dedicato alla letteratura fantastica, a seguire la presentazione dell’opera di Alessandro La Motta, artista riminese di origini siciliane, l’opera maturata in tempo di pandemia, va ad arricchire la collezione della stanza della seta e resterà per tutta l’estate esposta nella vetrina 3 di palazzo Busacca, visibile anche di notte”.