È finito in carcere uno degli autori della spaccata di piazza Ungheria, arrestato dai carabinieri della stazione catanese di Giarre. L’uomo dovrà rispondere di furto aggravato in concorso.
L’indagato, aiutato da due complici in fase di identificazione, aveva pianificato tutto nei minimi particolari. I fatti si sono svolti nel pomeriggio dello scorso 8 gennaio, lungo viale delle Province a Giarre, quando il malvivente aveva preso di mira un furgone di proprietà di una ditta di prodotti alimentari, il cui autista era intento a scaricare della merce. Approfittando di questa circostanza e del fatto che l’autista aveva lasciato le chiavi nel quadro di accensione, era salito a bordo ed era scappato con l’automezzo.
Il veicolo è stato poi utilizzato alle 03.30 del mattino successivo da tre malviventi: uno di loro a volto scoperto e gli altri due con i visi travisati. Il mezzo era stato utilizzato per eseguire la classica spaccata ai danni di una rivendita di biciclette in piazza Ungheria. Quel giorno furono rubate 8 bici per un valore di circa 34.000 euro.
Immediatamente erano scattate le ricerche da parte dei carabinieri dopo la denuncia del titolare dell’esercizio commerciale e dell’autista del furgone. Grazie anche all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, l’indagato è stato inchiodato. Era stato lui a rubare l’autocarro a viso scoperto, utilizzando come mezzo d’appoggio l’auto del padre. Una condizione che permetterà ai carabinieri di identificarlo e fornire al magistrato un quadro probatorio completo che ne ha permesso l’arresto. L’uomo è stato associato al carcere di Messina Gazzi.