Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco di Capo d’Orlando (Messina), Franco Ingrillì, alla fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e ai consiglieri di minoranza. “Cerchiamo di riportare questa vicenda nell’alveo della trasparenza e della sincerità.
Ebbene, se la fondazione Piccolo e qualche consigliere comunale hanno ritenuto di dare in pasto all’opinione pubblica un presunto credito vantato nei confronti del comune, forse avrebbero dovuto prima riflettere e, quindi, o scegliere il silenzio e far rientrare tutto nell’ambito dei corretti rapporti istituzionali, oppure – prosegue il primo cittadino – rendere pubblica la verità dei fatti che può risultare anche antipatica, ma è pur sempre verità”.
Nelle diverse comunicazioni di stampa, chissà perché, non vengono riferite tutte le mancate obbligazioni contrattuali della fondazione stessa ai danni del comune – prosegue il sindaco – contenute nella convenzione che avrebbe dovuto vedere la fondazione Piccolo impegnata a garantire servizi di alloggio e ricevimento in favore dell’ente orlandino e dei suoi incontri istituzionali.
Non si evidenzia neppure il debito (qui non presunto, stavolta), ,che la fondazione ha ad oggi maturato nei confronti del comune di Capo d’Orlando per i mai pagati tributi IMU, TARI e acquedotto. Un debito che, ad oggi, supera di gran lunga il presunto credito vantato dalla fondazione Famiglia Piccolo di CAlanovella.
“Appare strano – conclude Ingrillì – che quegli stessi consiglieri di opposizione che si definiscono attenti non abbiano per nulla curato l’aspetto fondamentale del debito-credito: evidentemente la convenienza politica ha il sopravvento rispetto all’operazione verità che andrebbe compiuta a prescindere dalle posizioni di parte.
Contrariamente a quanto vorrebbero far trapelare i detrattori, questa amministrazione prosegue con determinazione nell’azione tesa a tutelare gli interessi collettivi e perseguire il bene comune. Come sempre fatto, continuiamo a proteggere legalmente le casse comunali da chi ha fino ad oggi lucrato e vorrebbe ancora farlo per il futuro ai danni della cittadinanza. In questo senso intensifichiamo la lotta all’evasione dei tributi, per salvaguardare i servizi e migliorare la qualità della vita della comunità orlandina”.