Altri sei siracusani sono stati denunciati per la folle corsa di cavalli alle “Piscine” dai carabinieri della stazione catanese di Camporotondo Etneo insieme ai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Gravina di Catania.
I sei denunciati hanno un’età compresa tra i 37 e i 47 anni. Cinque di loro sono pregiudicati. Tutti dovranno rispondere di maltrattamenti di animali e di spettacoli e manifestazioni vietate.
Due settimane fa circa un video ha spopolato su Facebook. Nelle immagini un’orda di scalmanati motociclisti che attorniava due poveri cavalli allo stremo delle forze che gareggiavano in una strada pubblica, in salita, trainando la “sciaretta”, così come in gergo viene chiamato il calesse su cui prende posto il conduttore, mentre in sottofondo si udiva l’inconfondibile vociare dei presenti in dialetto catanese.
Il video ha indignato animalisti e non solo, mentre per realizzare lo scorso3 0 maggio la gara tra due scuderie, una di Siracusa e l’altra di Catania, l’entourage organizzativo aveva bloccato gli accessi al viale Falcone e Borsellino in una zona denominata Piscine, nel territorio di Camporotondo Etneo.
Lo svolgimento della competizione e soprattutto la deprecabile vittoria è stata successivamente ed ampiamente commentata, anche mediante l’utilizzo di fotografie, dagli stessi membri di una delle scuderie e dagli stessi sostenitori fornendo, in tal modo, la possibilità ai militari di effettuare un certosino lavoro che ha loro permesso di risalire all’identità e alle specifiche mansioni dei personaggi coinvolti
In questo modo sono stati denunciati il 47enne conduttore della scuderia siracusana e quattro sostenitori della stessa nonché, in particolare, il 37enne proprietario del cavallo che, vantando le doti agonistiche dell’animale sul proprio profilo social, ha documentato come da tempo fosse immerso nel mondo delle corse clandestine.