Naso (Me) chiede lo stato di calamità naturale

Il dissesto idrogeologico è una piaga per Naso, centro in provincia di Messina. Lo è stato anche in passato. Ora però il sindaco, Daniele Letizia, ha chiesto ufficialmente la dichiarazione dello stato di calamità naturale in seguito all’aggravarsi dei fenomeni di dissesto idrogeologico che potrebbero portare alla chiusura della statale 116 e che hanno già costretto il comune a traslocare nei locali dell’ex scuola per l’infanzia.

Per il trasferimento degli uffici ancora c’è qualche intoppo per la necessità di adeguare la struttura alle esigenze degli uffici comunali, non solo in via strutturale, ma anche per quanto riguarda le forniture dei servizi come luce e linee telefoniche. Il trasferimento dovrebbe terminare la prossima settimana. A preoccupare l’amministrazione è soprattutto la situazione del dissesto, evidente ad occhio nudo.

Per la statale 116 che collega Naso a Bazia il sindaco sta pensando ad un drastico provvedimento come la chiusura completa al transito, anche pedonale, visto il progressivo ed inesorabile scivolamento del terreno verso valle. Nella stessa zona già dal 2010 sono state fatte evacuare le famiglie residenti nelle palazzine di contrada Spirito Santo. Gli interventi eseguiti all’epoca sembrano non essere stati sufficienti per arginare il fenomeno che oggi si ripresenta più grave che mai. 

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