Ragusa: pulizia dello spiaggione di Randello-Punta Braccetto
Ieri 9 maggio si è svolta la tanto attesa spedizione per pulire lo spiaggione di Randello-Punta Braccetto, partendo dai “canalotti” fino ad arrivare alla riserva di Randello.
“Avevamo molto a cuore questa uscita, sia per le numerose segnalazioni, sia per il valore del luogo stesso – ha affermato la co-fondatrice di RagusAttiva, Laura Buttacavoli – Si tratta di un luogo spettacolare, una riserva in cui le tartarughe Caretta Caretta si trovano a deporre le loro uova, mentre attorno a loro, persone incuranti e incivili abbandonano ciò che resta delle loro giornate di svago.
La spedizione di ieri è stata meravigliosa – dice – Ci siamo divertiti e al contempo indignati a camminare di fianco al mare e a riportare la spiaggia di Randello al suo innato e originario splendore”.
Alla pulizia del litorale hanno partecipato più di 200 volontari e a tal proposito, in uno scatto del fotografo Federico Guida, si può notare tanta partecipazione, a cui hanno preso parte i ragazzi della Sea Sheperd, la scuola di sulf “Serfatari”, i componenti del Sahara club 4×4 di Ragusa, alcuni membri del Rotary club, ragazze e ragazzi del gruppo “Basta ca si fa” di Ragusa e tanti altri.
In totale sono stati raccolti circa 300 sacchi di rifiuti di ogni tipo, abbandonati lì da anni o portati dal mare. Oltre ad una quantità incommensurabile di microplastiche, sono state trovate moltissime reti da pesca, pezzi di finestre e mobili, boe fai da te e un colluttorio spagnolo. All’inizio dello spiaggione è stato possibile tesserarsi, presso l’Info-Point di RagusAttiva e rinfrescarsi grazie al banchetto gentilmente offerto dallo staff del SottoSale-Saltatempo.
La spedizione a randello è stata inserita nel calendario degli eventi Carato che sarà spendibile presso tutti gli esercenti che hanno aderito al progetto. Prossimo appuntamento domenica 16 maggio al parco agricolo urbano di Ragusa in contrada Spazio 87. Ci sarà tanto lavoro da fare e RagusAttiva invita quante più persone possibili a partecipare per ripulire l’ambiente.