La grave crisi dell’edilizia e un rilancio possibile grazie a fondi europei e superbonus sono stati gli argomenti al centro di un incontro tra il prefetto di Catania e il presidente dei Ance Catania. Un confronto tra Rosario Fresta, presidente dell’associazione dei costruttori etnei e il prefetto Maria Carmela LIbrizzi.
“Un’occasione per analizzare l’attuale situazione dei lavori pubblici e privati e fare il punto sullo stato di salute delle imprese etnee. Il settore edile da un anno e mezzo ha subìto una brusca frenata – ha sottolineato Fresta – da un lato per le difficoltà nel reperire i materiali, dall’altro per le misure restrittive nei cantieri per limitare i contatti. Prima il lockdown, poi l’Italia a colori che non hanno certamente facilitato il rilancio del settore. Ma i decreti governativi e le risorse europee e nazionali sono dei validi alleati per uscire dalla crisi. Si tratta di grandi opportunità che vanno colte e sfruttate al meglio”.
Le considerazioni del presidente di Ance Catania sono strettamente legate ai dati del 2020 e alle previsioni per l’anno in corso, emerse durante il report annuale di Ance. “Negli ultimi 365 giorni si è registrata una perdita del 10%, che rappresenta un ulteriore duro colpo per il comparto, dopo il flusso negativo registrato a partire dal 2008 – commenta Fresta – complice il crollo delle compravendite, dei permessi per costruire e di una macchina burocratica lenta. Ancor più ingolfata nel periodo della pandemia per sistemi obsoleti e per la carenza registrata sul fronte della digitalizzazione dei servizi”.
Se, come emerso durante il confronto con il prefetto, molte imprese hanno dovuto stringere i denti in un contesto di sfiducia generale, adeguandosi sul fronte della sicurezza con nuove figure professionali e con il potenziamento dei dispositivi di protezione, lo sguardo dev’essere rivolto in avanti. «Nel post Covid, gli incentivi quali il Superbonus e il Recovery Plan, potranno certamente dare un impulso positivo. La riapertura dei cantieri – grazie alle gare d’appalto, i lavori nel pubblico e nel privato – potranno far registrare nuovamente valori positivi, consentendo di uscire – seppur lentamente – dallo stato di crisi in cui ci troviamo. Adesso serve guardare avanti con rinnovato ottimismo”.
Ottimismo mostrato anche dal prefetto Librizzi, che ha elogiato la “tenacia e la resilienza degli operatori del settore, che hanno portato avanti le attività nel miglior modo possibile in questo periodo pandemico. La ripresa ci sarà – ha concluso il Prefetto – soprattutto in questa fase di incremento dei lavori dovrà essere riposta grande attenzione alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”.