Ha utilizzato Facebook e per questo dagli arresti domiciliari è finito in carcere. Un 24enne, arrestato alcuni giorni fa per possesso di droga, ha violato la prescrizione del giudice di comunicare, anche per via telematica, con persone diverse da quelle conviventi.
Questa mattina gli agenti della sezione volanti hanno eseguito l’ordinanza del tribunale di Caltanissetta di aggravamento della misura cautelare dei domiciliari con la custodia in carcere nei confronti di Marco D’ANtoni, 24enne disoccupato nisseno, gravato da precedenti giudiziari¸già avvisato oralmente dal questore di Caltanissetta.
Il giovane è stato arrestato lo scorso 12 aprile dagli agenti della polizia di Stato nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno sequestrato 66,63 grammi di marijuana, 330 euro in contanti, 2 bilancini di precisione e un grinder. Il gip ha convalidato l’arresto del 24enne disponendo gli arresti domiciliari con divieto di allontanarsi dall’abitazione e di comunicare, anche per via telematica, con persone diverse da quelle con lui conviventi.
All’arrestato era stata anche sospesa l’erogazione del reddito di cittadinanza di cui beneficiava. Dal monitoraggio eseguito sui social da parte degli agenti della sezione volanti è emerso che l’arrestato ha violato reiteratamente le prescrizioni del giudice commentando sulla pagina Facebook di un giornale online l’articolo che riguardava il suo arresto, conversando animatamente con gli utenti che a loro volta pubblicavano post di commento all’articolo.