Messina: assistenza disabili al Don Orione, la protesta dei lavoratori
De Luca chiede un tavolo di concertazione
Il deputato regionale del Movimento 5 stelle ha chiesto al prefetto l’istituzione di un tavolo di concertazione per garantire la continuità assistenziale agli ospiti della struttura Don Orione per i disabili. Antonio De Luca del Movimento 5 stelle ha chiesto al prefetto di Messina di attivarsi per salvaguardare il futuro dei lavori e la continuità assistenziale.
Nella nota indirizzata al prefetto De Luca chiede l’istituzione di un tavolo di concertazione urgente in relazione alla scadenza della convenzione el cetro socio-riabilitativo residenziale. Dal primo aprile ben 56 operatori della cooperativa rischiano di rimanere senza lavoro.
“Ciò consegue al mancato rinnovo del protocollo d’intesa tra Comune e Asp di Messina in scadenza. Senza entrare nel merito dei procedimenti amministrativi in corso, è evidente che tale situazione, oltre ad ingenerare una grave crisi sul fronte occupazionale, comporta anche gravi conseguenze per i disabili ospiti dell’istituto” dichiara De Luca che chiede la convocazione urgente di un tavolo di concertazione per gestire la crisi in atto, garantendo la continuità assistenziale e sanitaria per tutti quei soggetti assistiti dalla struttura e per trovare soluzioni atte a salvaguardare il futuro dei tanti lavoratori e le rispettive famiglie che da anni sono impegnati in questo delicato settore.
Sulla vicenda interviene anche la capogruppo in consiglio comunale, Cristina Cannistrà che fa seguito all’interrogazione urgente presentata lo scorso 30 marzo dal collega Giuseppe Fusco. “Il nostro gruppo è intervenuto immediatamente appena appresa la notizia, con l’obiettivo di tutelare i lavoratori e l’utenza, ma anche il rapporto professionale che si è creato fra le parti in tanti anni di attività”.
Oggi intano i lavoratori del don Orione di Messina protestano. “Non potete toglierci i nostri figli. Non potete farlo, li abbiamo cresciuti ed assistiti per anni e non possono toglierceli da un giorno all’altro”. È il grido dei lavoratori della cooperativa Faro 85 che gestisce il servizio socio-assistenziale al Don Orione per pazienti disabili e fragili. Oggi hanno protestato sotto la sede del comune. Al loro fianco i segretari generali di Cgil e Cisl, Giovanni Mastroeni e Antonino Alibrandi con i rappresentanti delle rispettive federazioni del Pubblico impiego, Francesco Fucile e Giovanna Bicchieri.
“Il Don Orione non è una piattaforma logistica dove sposti un pacco e ne metti un altro, i pazienti sono persone fragili che hanno bisogno di assistenza continua” ha detto il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi.
“Non condividiamo la metodologia secondo la quale ci hanno messo davanti al fatto compiuto – ha aggiunto il segretario generale della Cgil Messina, Giovanni Mastroeni – I sindacati, che avevano chiesto venisse prorogato l’affidamento sino al prossimo 31 dicembre, non appena ricevuta la comunicazione dell’estensione per un mese hanno immediatamente chiesto un tavolo di confronto con il comune, l’azienda sanitaria provinciale, il don Orione e la cooperativa Faro ’85.
“Si deve tener conto della necessità di una continuità dell’assistenza per i pazienti e per questo è fondamentale dare continuità anche occupazionale ai 90 operatori che lavorano da anni nella struttura” hanno detto i sindacalisti durante l’assemblea.
Nancy Calanna