Poche attrici italiane hanno avuto l’onore di rivestire i panni di Madama Butterfly all’estero. La poliedrica attrice siciliana Sebina Montagno, originaria di Tortorici, centro nebroideo del messinese, rappresenta senza dubbio una delle poche privilegiate. Sebina ha interpretato, infatti, la protagonista della grande opera pucciniana, in scena dal 10 al 19 Gennaio scorsi, tramite l’allestimento di perfomances online, patrocinate dal prestigioso “New World Stages” di New York.
La regia della rivisitazione in prosa di una delle opere più complesse e profonde di Puccini è stata affidata al regista americano Vincent Vittorio, artista versatile e affascinante, che ha fatto dell’ardita quanto impensabile sperimentazione creativa, la sua bandiera di indentificazione Made in Usa (e non solo).
L’attrice ha regalato alla nostra redazione alcune sue personali suggestioni: “Vincent è una di quelle personalità eccelse e fuori dal comune, costantemente affamato di arte e all’instancabile ricerca di nuove sfide e obiettivi straordinari da realizzare. Lavorare con lui è a dir poco entusiasmante; oserei dire quasi onirico: Vincent ha un rispetto per la materia artistica e per gli attori in senso lato che, devo ammettere, ho riscontrato solo in poche personalità del suo calibro. La cura, lo spazio creativo ed il profondo ascolto delle esigenze attoriali, rappresentano elementi prioritari per lui.
Il percorso (purtroppo a distanza, causa pandemia) è stato arduo per me, andando a rappresentare una grande sfida: Vittorio ha scommesso sul mio estro artistico, rischiando di affidare un ruolo così complesso ad un’attrice italiana, pur con tutte le lacune del caso, in merito sopratutto alla mia (ancora) insicura pronuncia americana. In Italia avevo già interpretato un’interessante Madama Butterfly per la regia di Adelmo Togliani, ma capite bene che qui ruolo e contesto sono del tutto differenti.
Oggi posso ammettere con gioia che la scommessa di un grande regista come Vincent Vittorio ha dato i frutti sperati: Madama Butterfly ha riscosso un grande successo e io non posso che essere onorata e felice di aver contribuito a questo splendido viaggio”.