Ieri si è svolta a Catania l’undicesima edizione dell’operazione Ampio raggio con cui la polizia di Stato attua le recenti strategie di intervento per il controllo del territorio. L’operazione straordinaria di controllo segue quella interforze sull’abusivismo al cimitero per consolidare il totale controllo del territorio dello Stato e la repressione di ogni forma di illegalità.
La strategia operativa è stata improntata alla ricerca della totale “perimetrazione” dell’area d’azione, su tutta la provincia, caratterizzata dal sincronismo dei dispositivi di controllo disposti sul territorio a creare una rete dalle maglie strette che sono riusciti ad assicurare una cernita capillare degli obiettivi da controllare, conseguendo il raggiungimento del target prefissato in sede di pianificazione del servizio.
Cinturando il territorio della provincia etnea in una morsa di posti di controllo, coadiuvati da agili dispositivi di affiancamento, non solo si è assicurata la massima prevenzione dei reati sul territorio, ma si è anche permesso alla cittadinanza una realistica percezione di sicurezza. Tale operazione, introdotta sul finire del 2019 e che continuerà costantemente, è arrivata alla undicesima edizione.
Complessivamente, oltre alle pattuglie ordinariamente e giornalmente presenti della Squadra Mobile, Squadra Volante, della Digos e delle specialità della Polizia di Stato, sono stati dispiegati in via straordinaria ulteriori 30 equipaggi, composti da agenti dei Commissariati cittadini, della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, della Sezione di Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e della Polizia di Frontiera Aeroportuale, dei Cinofili dell’UPGSP e del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, compresi, come detto, i territori sotto la giurisdizione dei Commissariati di Adrano, Caltagirone e Acireale con posti di controllo strategici in modo da garantire la massima efficacia.
La città è stata suddivisa in diverse aree all’interno delle quali sono stati individuati diversi obiettivi ritenuti particolarmente sensibili sotto il profilo della sicurezza: Piazza Europa, piazza Stazione Acquicella, via Acicastello, via S. Martelli Castaldi, viale Librino, via del Rotolo, piazza San Pio X, viale San Teodoro, piazza Federico di Svevia, via del Bosco, via G.M. Frontini, via Plebiscito. A cura della Polizia di Frontiera: Santa Maria Goretti e via San Giuseppe La Rena, area demaniale adiacenze Varco Dusmet. A cura della Polizia Ferroviaria: Stazione FS Catania Centrale. Ad Acireale: Stazione Vecchia, Via Kennedy e Corso Italia. Ad Adrano: via Casale Greci, Contrada Naviccia, via Madonna Santissime delle Grazie. A Caltagirone: Santa Maria di Gesù, via Circonvallazione, via Mons. Sturzo.
Ripetuta è anche la strategica presenza degli istruttori di tecniche operative che hanno dato, come la volta scorsa, un contributo in più per la sicurezza degli uomini della Polizia di Stato, accrescendone la professionalità e, quindi, l’efficacia operativa.
Il servizio è stato preordinato in tre distinte fasi che hanno comportato lo spostamento del dispositivo di controllo tra i diversi settori in cui è stato suddiviso lo scenario d’azione: in tal modo, con movimenti sincroni, è stato possibile garantire l’omogeneità della copertura del territorio, senza innescare falle nelle maglie della rete di controllo.
Solo nel corso di questo servizio sono state controllate 154 persone e 91 veicoli, le contestazioni per infrazioni al C.d.S. sono state 20, di cui 2 per guida senza patente e 1 per mancanza di copertura assicurativa R.C.A.
Agli straordinari risultati conseguiti con l’operazione Ampio Raggio, si aggiungono quelli dei diuturni controlli effettuati dalle Volanti della Questura che, nei due giorni appena trascorsi, hanno controllato 335 persone e 199 veicoli.