Catania: rapinatore in manette

Ieri mattina agenti della polizia di Stato di Catania hanno arrestato Salvatore Cannizzaro, 30  anni, per rapina aggravata e furto con strappo. Le indagini che hanno portato all’arresto di Cannizzaro erano state avviate a seguito di alcune rapine perpetrate a danni di alcuni esercizi commerciali dislocati in varie parti della città.

Attraverso l’analisi dei sistemi di video sorveglianza e dalle dichiarazioni rese dai testimoni si accertava che l’autore delle azioni criminali agiva con un modus operandi conforme e in particolare utilizzava sempre un particolare coltello dal manico fluorescente.

Dai riscontri investigativi si riusciva a focalizzare l’attenzione su alcuni dettagli dell’auto, una Nissan micra, utilizzata dal malvivente per fuggire dai luoghi del delitto, immortalata da alcune immagini carpite dalle telecamere poste sulla via di fuga.

In questo quadro investigativo oggi era stata diramata una nota dalla sala operativa della questura di uno scippo e di una rapina aggravata perpetrata ai danni di donne anziane a distanza di pochi minuti. Nell’occasione il rapinatore aveva prima avvicinato con una banale scusa una donna e poi le aveva strappato violentemente la borsa contenente diversi effetti personali e successivamente aveva aggredito un’altra anziana strattonandola e strappandole la borsa. In questa occasione la vittima era caduta a terra riportando lesioni al costato e alle ginocchia. Nello stesso contesto il rapinatore aveva minacciato con un coltello dal manico fluorescente un coraggioso cittadino, 81 anni, che era intervenut in difesa della vittima.

Dalla segnalazione radio e dalle immediate descrizioni fornite dalle vittime e dai testimoni, le pattuglie dei Falchi, già disposte in zona, intuivano che potesse trattarsi dello stesso soggetto sospettato delle precedenti rapine consumate ai danni di alcuni esercizi commerciali. I Falchi riuscivano ad agganciare la Nissan Micra utilizzata per la fuga e dopo averla pedinata bloccavano il Cannizzaro che era sceso dal veicolo tentato di prelevare dei contanti da uno sportello ATM con la tessera bancomat risultata di proprietà di una delle signore rapinate.

Nel corso di una successiva perquisizione è stata rinvenuta parte della refurtiva sottratta nonché l’arma e gli indumenti utilizzati dall’uomo in ogni episodio criminoso. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti mirati a riscontrare la responsabilità dell’uomo su altre azioni predatorie, il cui autore presenta dei caratteri somatici compatibili con l’arrestato e soprattutto utilizza un coltello dalle stesse fattezze di quellos sequestrato a Cannizzaro.

In particolare, il 25 novembre un uomo con gli stessi indumenti trovati nella macchina di Cannizzaro e armato di coltello con un manico colore verde, si era introdotto prima in un supermercato del quartiere di Picanello riuscendo ad asportare un centinaio di euro dal suo registratore di cassa dopo aver terrorizzato la cassiera per poi fuggire su una Nissan micra. Nella stessa giornata lo stesso soggetto ripeteva esattamente tale comportamento presso un supermercato sito alle porte del comune di Gravina. In questa circostanza, sempre sotto minaccia del coltello particolare, riusciva ad impossessarsi di alcune migliaia di euro. Pochi giorni dopo il canovaccio criminale si ripeteva in maniera quasi identica il 27 e il 30 novembre. In quell’occasione venivano colpiti un altro supermercato nel comune di Gravina e una lavanderia del quartiere di San Giovanni Galermo.

Il criminale, dopo aver violentemente scagliato a terra una cassiera, non riusciva ad aprire il registratore di cassa nonostante avesse provato con forza a distruggere il macchinario. Nel secondo, invece, il rapinatore era riuscito ad impossessarsi sempre dietro minaccia armata di un centinaio di euro in contanti. Cannizzaro è stato arrestato e su disposizione del pubblico ministero di turno, associato al carcere di Catania piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida.

 

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