Una nuova tegola si abbatte su Tortorici, centro nebroideo del messinese. Il consiglio dei ministri ha deliberato proprio ieri sera lo scioglimento del consiglio comunale per ingerenze da parte della criminalità organizzata. Lo rende noto lo stesso ministero nel comunicato di questa mattina, il numero 85.
“Il consiglio, su proposta del ministro dell’interno, Luciana Lamorgese – si legge nel comunicato – tenuto conto che, all’esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono i buon andamento dell’azione amministrativa”.
La gestione del comune sarà affidata ad una commissione straordinaria per 18 mesi, forse già a partire da questa sera.
Non si conoscono ancora i motivi che hanno portato il consiglio dei ministri a decidere per lo scioglimento del consiglio comunale oricense, ma è quello che si chiedono tutti oggi per le vie del paese. Fra i cittadini c’è molta preoccupazione anche perché dopo decenni la comunità era riuscita a smarcarsi dalla nomea di essere “mafiosa” e oggi con questo nuovo provvedimento, si rischia di tornare indietro nel tempo. Al tempo in cui gli appartenenti alla criminalità organizzata si sparavano in piazza, al tempo in cui arrivavano le telecamere delle reti nazionali per l’attentato al posto fisso di polizia, al tempo in cui appena dicevi di essere di Tortorici venivi additato dalla gente di essere mafioso.