Minacce aggravate, uso di droga e resistenza a pubblico ufficiale. Erano questi i reati di cui si era reso protagonista un gambiano espulso a Caltagirone, nel catanese. Il provvedimento di espulsione era stato firmato qualche mese fa ed eseguito dalla questura di Catania.
Lo straniero particolarmente violento è stato rintracciato dal commissariato nel comune di Mineo ed è stato accompagnato dagli agenti al centro di rimpatrio a Macomer in Sardegna. Oggi la storia si ripete. Grazie all’attività del commissariato che d’intesa con l’ufficio immigrazione della questura, l’uomo, Baboucarr Nyand, 20 anni, è stato rintracciato e sarà condotto presso un centro di permanenza per il rimaptrio.
L’uomo, senza fissa dimora, destava particolarmente preoccupazione tra i cittadini in relazione al suo comportamento. Da più parti erano giunte segnalazioni che lo indicavano come un soggetto pericoloso per la sicurezza pubblica: assuntore di sostanze stupefacenti e più volte responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate anche dall’uso di oggetti atti ad offendere.
Il questore di Catania ha proceduto alla revoca del permesso di soggiorno per motivi umanitari del gambiano e in relazione alla sua pericolosità sociale ha emesso anche la misura di prevenzione dell’avviso orale.
Contestualmente, il questore ha chiesto al prefetto l’espulsione quale soggetto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica. Un provvedimento che è attualmente in corso di esecuzione, con accompagnamento con personale della polizia di Catania al centro di permanenza per il rimpatrio di Macomer.