Lavorava presso un’anziana a Caltanissetta ma le rubava preziosi che deteneva in casa per poi rivendergli. Agenti della polizia di Stato hanno arrestato la donna e anche il suo compagno complice è finito agli arresti domiciliari.
Per mesi la donna ha rubato vassoi, cucchiaini, una statuetta, un anello che successivamente venivano rivenduti con l’aiuto del compagno presso attività di compro oro. I furti sono stati reiterati nel tempo e messi a segno grazie alla buona fede della padrona di casa che solo nel settembre scorso ha capito quanto stesse accadendo e ha così chiesto aiuto alla polizia di Stato. La merce sottratta alla donna nel tempo avrebbe un valore di circa 100 mila euro.
Le indagini svolte da volanti e squadra mobile, coordinate dall’Autorità giudiziaria, hanon evidenziato che la responsabile aveva fornito un indirizzo falso al datore di lavoro e che di lei si erano perse le tracce. Tracce che gli agenti hanno seguito risalendo all’identità del compagno della donna che ha tentato inutilmente di negare ogni addebito e sostenuto che la storia d’amore fosse finita da tempo. In realtà i due continuavano a stare insieme e a dividere i proventi dei furti. Vistisi scoperti, i due hanno ammesso le proprie responsabilità.
La misura cautelare del Gip di Messina ed eseguita da personale di volanti insieme a personale della locale squadra mobile e di quella di Catania dove è stata rintracciata la donna, ha stabilito che entrambi fossero sottoposti ai domiciliari. La donna dovrà rispondere di furto e l’uomo per ricettazione.
Con l’ausili odella sezione di polizia della guardia di finanza si è proceudto al sequestro preventivo delle somme sui conti correnti di entrambi gli arrestati, paria quanto ricevuto dalla vendita documentata dei preziosi presso le attività di compro oro.