In contrada Margiogrande a Bronte, nel catanese, è stata scoperta una discarica a cielo aperto. Sul terreno c’erano dalle scarpe rotte agli pneumatici, dai resti di cantieri edili a diverse bottiglie.
La zona, ad appena pochi km dal centro abitato, protetta dalla sinuosità dei monti, dovrebbe essere un’oasi di pace che l’inciviltà della gente ha trasformato in una discarica a cielo aperto. Un fenomeno presente anche in diverse altre borgate.
Il vice sindaco designato, Antonio Leanza, ha deciso prima di tutto di far ripulire l’area e poi, insieme con il sindaco, Pino Firrarello, di dare inizio alla stagione della tolleranza zero nei confronti di coloro che deturpano l’ambiente.
“Attorno a noi non c’è un bello spettacolo – afferma Antonio Leanza – Siamo di fronte ad una discarica a cielo aperto e io ringrazio la Caruter, la società che effettua la raccolta dei rifiuti, per aver accolto il nostro invito a ridare decoro a questo angolo di territorio. Voglio essere chiaro. Non è intendimento di questa nuova amministrazione tollerare più i comportamenti incivili di chi scarica rifiuti nelle capmagne.
Sappiamo che si tratta di una sparuta minoranza, perché la stragrande maggioranza dei cittadini non compie atti de lgenere. Chi lascia i rifiuti in campagna sappia che ci stiamo attrezzando per collocare telecamere per controllare il territorio. Chi si ostinerà a deturpare l’ambiente sarà non solo sanzionato duramente ma, se le condizioni lo consentono, anche denunciato penalmente”.
“Bronte ha tutto per essere un paese turistico – conclude il sindaco Firrarello – si trova tra 3 parchi che fanno del rispetto dell’ambiente la propria missione. È una questione di civiltà e di progresso. Il territorio deve essere il nostor valore aggiunto. Non possiamo permettere – conclude – a chi non si rende conto di quanto sia prezioso di continuare a deturparlo”.