Il recupero dell’isola ecologica di Nesima, a Catania, è al centro di una battaglia di Ersilia Saverino, presidentessa dell’assemblea provinciale di Catania per il partito democratico.
“Un impianto che non può essere lasciato ancora in queste condizioni – dichiara Saverino – ma va recuperato, anche con fondi europei, per sanare questa ferita e cominciare a rilanciare la raccolta differenziata che, a Catania, presenta percentuali bassissime rispetto alla media nazionale.
Oltre 3 anni fa, dopo l’ennesimo sopralluogo, si parlava di circa 200.000 euro di spese per poterla recuperar.e oggi, complici i continui saccheggi e distruzioni che non si sono mai fermati, questa cifra è lievitata ulteriormente.
Vogliamo rassegnarci a questa situazione ed aspettare che l’ennesimo muro sfondato o incendio dato all’intelaiatura esterna in legno faccia crollare l’intero impianto? Assolutamente no. Ma per evitare questo destino serve una programmazione che finora è mancata. Operazioni che, nell’immediato, prevedano l’installazione di una nuova recinzione e la bonifica dai rifiuti al suo interno. È fondamentale preservare e proteggere quello che ancora resta in piedi dentro l’isola ecologica di Nesima.
Trafugata la tettoia di legno e la recinzione di ferro – prosegue Saverino – occorre agire affinché le mattonelle de ltetto e il cancello d’ingresso non facciano la medesima fine. L’isola ecologica sarebbe una risorsa fondamentale per tutta la città perché potrebbe cambiare il volto di Nesima e trasformarsi in un centro di socializzazione”.