Era diventato un ladro seriale di distributori automatici di merendine che erano installati negli istituti scolastici e negli uffici pubblici. La polizia ha arrestato il pregiudicato 23enne Kristian Michele Guagliardo, colpito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Caltanissetta, Marcello Testaquatra, su richiesta del pubblico ministero, Elena Caruso.
Negli ultimi mesi l’uomo aveva saccheggiato i distributori automatici, presi di mira soprattutto nelle ore serali e notturne. L’uomo credeva di agire nell’ombra, ma non aveva fatto i conti con i sistemi di videosorveglianza che, ben posizionati nei punti cruciali degli obiettivi, hanno permesso di filmare le fasi salienti di ogni furto di cui si era reso protagonista l’arrestato. a queste probe si sono aggiunti i rilievi dattiloscopici delle impronte digitali rinvenute sui distributori scassinati che, meticolosamente repertate dalla polizia scientifica, hanno fornito un indispensabile supporto all’odierno quadro accusatorio. L’autorità giudiziaria ha così emesso la misura restrittiva nei confronti di Guagliardo.
Al 23enne vengono contestati diversi episodi di furto avvenuti in momenti differenti. Lo scorso 12 settembre, all’interno del liceo classico R. Settimo quando l’uomo si era introdotto nei locali clandestinamente e, oltre a scassinare i distributori di vivande rubando circa 400 euro, ha sottratto un video proiettore fissato al tetto di una delle aule. Lo stesso giorno Guagliardo aveva preso di mira i distributori del liceo classico e della confinante scuola media Verga rubando l’incasso per circa 200 euro. Il 14 ottobre del 2013 il giovane si era introdotto nuovamente nel liceo classico Settimo dove ha replicato il furto di monete contenute all’interno dei distributori, per un totale di circa 400 euro. Il 17 novembre si è introdotto clandestinamente nel locale istituto tecnico industriale Mottura dove ha rubato circa 1.200 euro in monete contenute nei distributori che aveva scassinato. Quella volta scassinò anche alcuni armadi posti negli uffici dell’istituto impossessandosi di una piccola somma di denaro e di un telefono cellulare rubati dalla borsa di un’insegnante. La stessa notte, Guagliardo si era introdotto nei locali del liceo scientifico Volta dove ha rubato altri 1.200 euro in monetine da altri distributori scassinati. L’ultimo furto, che ha fruttato circa 100 euro, è stato commesso la scorsa notte ai danni dl liceo scientifico Volta. Di quest’ultimo episodio si stanno ancora valutando gli elementi, ma il modus operandi è lo stesso tenuto da Guagliardo negli altri casi.
I numerosi furti commessi dallò’arrestato, hanno provocato danni per oltre 10 mila euro alla piccola ditta a conduzione familiare che installa i distributori automatici di vivande, sia per il furto dei guadagni, sia per i danni causati ai distributori scassinati. La vittima, nelle sue denunce, ha dichiarato che sarebbe stato costretto a chiudere se il ladro non fosse stato arrestato. l’arresto di oggi ha così scongiurato la chiusura della ditta, preservando i pochi posti di lavoro, preziosissimi in momenti di crisi economica come questo che sta attraversando l’Italia.
Il fenomeno dei furti, infatti, non riguarda più soltanto quei “professionisti del furto”, ma anche “nuove leve”, sovente incensurati e giovanissimi, anche minorenni, che nel delinquere hanno trovato il loro sostentamento economico, ed anche il modo di mantenere i loro vizi illeciti, primo fra tutti il consumo di sostanze stupefacenti.
A tal proposito, gli stessi uomini dell’Antirapina della Mobile nissena solo pochi giorni fa hanno segnalato all’A.G. un altro giovane T. A. per un furto aggravato commesso in danno di una villetta di proprietà di un noto chirurgo nisseno vittima, nello scorso aprile, di un furto di preziosi di oltre ottomila euro. Anche il quel caso il ritrovamento di alcune impronte digitali si sono rivelate fondamentali per assicurare il ladro alla giustizia.
L’odierno arrestato, difeso dall’avvocato di fiducia Davide Anzalone, del foro di Caltanissetta, dopo gli adempimenti di rito veniva associato presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù