In merito ad alcune notizie circolate sulla stampa e relative a spettacoli ospitati nel Teatro Antico di Taormina – sito monumentale gestito dal Parco Archeologico Naxos Taormina e il cui uso viene concesso a soggetti terzi previo pagamento di un canone concessorio – il direttore dell’ente, l’archeologa Gabriella Tigano, comunica quanto segue.
“In base alla consueta convenzione annuale – scrive Gabriella Tigano – scaturita da accordi interdipartimentali e stipulata fra il Parco Archeologico Naxos Taormina e la Fondazione Taormina Arte, si precisa che quest’ultima, dal 2016, è esentata dal pagamento del canone concessorio all’ente parco per le 30 giornate annuali di eventi a lei concesse, a fronte di altri servizi erogati e concordati”.
Si rende noto inoltre che, per venire incontro alle difficoltà economiche degli imprenditori culturali causate dall’emergenza, per questa stagione estiva 2020 è stato disposto di ridurre – in maniera proporzionale al numero degli spettatori consentiti dalle misure di distanziamento anti-covid – il canone concessorio previsto per tutti gli altri eventi ospitati nel Teatro Antico di Taormina.