Il centro studi FEliciano Rossitto di Ragusa, venerdì 6 dicembre, alle 17.00, ospiterà la conferenza su “Antonino Giuliano e il guerriero di Castiglione. Un gigante dell’archeologia e un principe antico”. A tenere la relazione sarà Giovanni Di Stefano dell’università della Calabria, università degli studi di Roma Tor Vergata.
Nel corso dell’incontro sarà distribuito ai presenti, fino ad esaurimento scorte, una copia del volume “Il guerriero di Castiglione” con testo di Antonio Giuliano. L’iniziativa culturale è resa possibile grazie alla collaborazione del centro studi Rossitto con Archeoclub d’Italia sezione di Ragusa e l’assessorato regionale ai beni culturali e identità siciliana della regione siciliana.
Antonio Giuliano (scomparso il 16 giugno 2018) fu uno dei più grandi antichisti della seconda metà del Novecento e di almeno il primo decennio del secolo successivo.Classe 1930, fu un validissimoarcheologo e storico dell’arte italiano. Professore universitario dal 1967, ha insegnato archeologia e storia dell’arte greca e romana nelle università di Genova e di Roma “Tor Vergata”. Allievo e collaboratore di Ranuccio Bianchi Bandinelli, nell’Istituto della Enciclopedia Italiana è stato redattore della Enciclopedia dell’Arte Antica e ha diretto l’Enciclopedia Archeologica; socio nazionale dei Lincei dal 2001. Ha studiato la cultura formale del mondo antico, fino al periodo federiciano.
Il cosiddetto “Guerriero di Castiglione” è una lastra funeraria scolpita, scoperta nell’antico insediamento siculo di Castiglione, nei pressi di Ragusa, nel febbraio del 1999, che raffigura un cavaliere armato risalente al VI sec. a.C. L’opera – custodita presso il Museo archeologico ibleo di Ragusa–“è un prodotto unico nel panorama delle più antiche manifestazioni d’arte in questa parte dell’isola: un’eccellente testimonianza scultorea ed epigrafica, frutto del contatto fra coloni greci e siculi indigeni”, spiega Giovanni Di Stefano. “Si tratta di una lastra in calcare locale, di un colore bianco opaco, decorata a bassorilievo e figure a tutto tondo. La rappresentazione sulla faccia anteriore è ottenuta dal sovrapporsi di uno scudo circolare, della gamba sinistra vista di profilo di un palafreniere e di un cavallo incedente verso sinistra” (rif.Cordaro, Di Stefano, Voza, “Sicilia: il Guerriero di Castiglione”, Archeologia Viva, n.77, sett. /ottobre 19999, pp.78-81).
Il manufatto, oltre venti anni fa, fu esposta nei prestigiosi musei di stato di Berlino e al Pergamon fu tenuto un seminario di studi al quale parteciparono studiosi di fama internazionale, tra cui Antonino Giuliano.