Milazzo (Me): il Majorana conquista il titolo di polo regionale per le avanguardie educative

A Firenze, l’istituto tecnico Ettore Majorana di Milazzo, nel messinese, conquista il titolo di scuola polo regionale per le avanguardie educative. L’evento, che ha visto la partecipazione di più di un centinaio di scuole, si è tenuto all’hotel Baglioni di Firenze, martedì 5 e mercoledì 6 novembre 2024, due giornate di lavoro intense e produttive.

Di fronte ad una gremita platea di docenti referenti e dirigenti scolastici, nel primo pomeriggio dei lavori dedicati, i 22 soci fondatori hanno ripercorso i 10 anni di avanguardie, mettendo a fuoco i momenti più significativi, le difficoltà legate ad un’iniziale reticenza e la successiva adesione di molti istituti che, nel 2019, ha registrato un aumento considerevole delle scuole iscritte, fino a raggiungere il traguardo odierno di oltre 1.500 istituti tra scuole capofila delle idee e scuole adottanti. A queste, che stanno sperimentando una o più di una delle idee, si aggiungono numerose scuole polo che assicurano a livello regionale un’articolata attività di informazione, formazione, diffusione e sostegno.

I lavori del convegno sono proseguiti nella mattinata di mercoledì 6 novembre con l’analisi dei dati relativi alla situazione della scuola italiana in rapporto ai dati europei ed il lancio delle nuove sfide dellanuovadidattica che punta l’attenzione su tre focus: opportunità, sfide e futuro. In seguito sono state organizzate delle tavole rotonde, costituite dai dirigenti scolastici e docenti referenti, appartenenti ai diversi ordini di scuola, che hanno prodotto, in un clima di dialogo e confronto costruttivo, esempi di idee innovative da illustrare all’intera assemblea nel corso dell’incontro pomeridiano. La restituzione dei risultati dei lavori effettuati e la consegna della targa alle nuove scuole polo, hanno chiuso l’evento.

A ritirare la targa di riconoscimento per l’istituto milazzese è stata la professoressa Rosa Salvatrice Scaffidi, delegata del dirigente scolastico e la docente referente di avanguardie, professoressa Concetta Antonuccio, portavoci entrambe al convegno delle azioni innovative messe in atto in questi anni dall’istituto mamertino, volte ad avvicinare gli studenti al sapere, all’innovazione didattica promossa da Avanguardia e superare le diseguaglianze di accesso all’istruzione, favorire l’integrazione culturale e l’inclusione sociale, allineare i curricula rispetto alle nuove competenze, superare il divario digitale e la limitata integrazione delle tecnologie educative, aumentando al contempo l’attenzione alla cura delle fragilità e al benessere di tutti, potenziare l’orientamento allo sviluppo personale e professionale degli studenti, favorire l’educazione alla cittadinanza globale e alla sostenibilità, valorizzare il ruolo dei docenti e delle figure di sistema, sostenere la collaborazione tra scuola e famiglie, sostenere la personalizzazione dell’apprendimento e l’apprendimento permanente.

Positiva e arricchente l’esperienza fiorentina per le docenti che, commentando il supporto di avanguardie, lo definiscono fondamentale per la promozione della cultura dell’innovazione didattica nelle scuole in rete che realizzanotali traguardi adottando le “idee” innovative del novimento.

“La didattica innovativa, attraverso l’uso del Debate, della Flipped classroom, del Service learning, dello Spaced Learning, del Teal, dell’MLTV, delle Aule laboratorio disciplinari, dell’Outdoor Education e di tanto altro ancora, – aggiunge il Dirigente Scolastico, prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, – è la sfida del futuro di una scuola che cambia mantenendo la propria identità. Essere stati insigniti del titolo di Scuola Polo Regionale per le Avanguardie Educative rappresenta per il Majoranala convalida dell’efficacia   di un approccio educativo-metodologicopartecipativo e collaborativo, in cui tutti gli attoricontribuiscono fattivamenteal cambiamento che, generando una cultura d’innovazione dirompente, capovolge superati e tradizionali assetti didattici, riconfigura i legami socio-educativi e rende, finalmente e consapevolmente, lo studente protagonista attivo del percorso formativo.”

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