Misilmeri (Pa): si presenta “assertivamente – strategie di comunicazione interpersonale”

Giovedì 22 agosto alle 20.30 al Misilmeri festival sarà presentato “Assertivamente – strategie di comunicazione interpersonale” nel cortile oratorio. I lavori saranno moderati da Margherita Schimmenti. Assertivamente è un manuale per dare voce  alla propria autenticità e per imparare a difendersi da manipolatori, prevaricatori e approfittatori.  

Quella in programma al Misilmeri Festival sarà una serata all’insegna  della creatività di giovani talenti, della musica, dell’amore per la lettura e la passione per la scrittura. Parteciperanno: Rosanna Badalamenti, Patrizia Di Fede, Maria Rita Dioguardi, Giustina Leone, Mariella Scafidi, Anita Vitrano. Ingresso libero.

Il testo, fra chiare nozioni teoriche, casi pratici ed esercizi,  risulta uno strumento utile  per  migliorare la qualità delle relazioni sul fronte personale e professionale,  coltivare una buona stima di sé e  riconoscere e tutelare i propri diritti individuali, valori personali e spazi esistenziali.

In una società che vede imperversare manipolatori di ogni forgia e approcci di comunicazione aggressivi,  scegliere l’assertività come stile relazionale e comunicativo nella quotidianità  significa raggiungere un equilibrio interiore,  affermarsi in modo efficace (nel rispetto di sé e degli altri) senza ricorrere alla prevaricazione e senza immolare l’anima alla divinità dell’altrui compiacimento.

L’assertività è un’abilità relazionale fondamentale per quanti lavorano nel campo delle relazioni, per gli insegnanti, gli educatori,  gli psicologi, i medici, i manager, i politici, gli animatori, gli esperti in pubbliche relazioni.

Questo libro è facilmente fruibile da chiunque, in ambito affettivo e lavorativo, desideri migliorare la propria capacità di comunicazione.

Oggi tanti giovani sono costretti a conoscere le conseguenze del bullismo ma raramente qualcuno li forma sui principi e valori dell’assertività per aiutarli ad  intraprendere un cammino orientato all’autonomia, all’autenticità e ad una sana autoaffermazione. Più l’assertività si diffonderà come stile relazionale e comunicativo cui aderire naturalmente, meno vita facile in ogni ambito avranno i manipolatori, i prevaricatori e gli approfittatori.

Scrive l’autrice palermitana: “È necessario avere le idee chiare su come esprimere apertamente ed efficacemente le nostre esigenze e su come mettere adeguati confini alle richieste degli altri. Altrimenti saranno gli altri a decidere al nostro posto. Ed è un rischio che non dovremmo correre, visto che nessuno meglio di noi può sapere ciò che ci rende felici.[…] Quanta sia la felicità che possiamo creare nella nostra vita è una nostra scelta, e rientra nelle nostre responsabilità.”

Tra gli argomenti trattati da La Piana: come scrivere assertivamente su social e dintorni, le dieci mosse anti-tracotanza,  la responsabilità delle proprie scelte,  imparare a mettere sani confini, formulare le critiche in modo costruttivo e saper gestire le critiche ricevute, imparare a dire no e a smarcarsi dall’insistenza altrui, fare e ricevere complimenti.

Il libro racchiude  anche una serie di esercizi per allenare i muscoli  della propria assertività,  migliorare la qualità di pensiero e di conseguenza la qualità di vita perché, come si legge in ASSERTIVAMENTESenza la corretta manutenzione, anche il più lussuoso dei grattacieli subirà le crepe dell’incuria. E la stessa cosa accade a noi, se non ci prendiamo cura del nostro dialogo interiore. Ci convinciamo di es­sere soli al mondo, ci crediamo superiori agli altri oppure di minor valore anziché impegnarci a metterci a fianco degli altri per condivi­dere questo avvincente e meraviglioso viaggio che è la vita.

Giusy La Piana  è nata e vive in Sicilia, ma metà del suo cuore e del suo lavoro sono a Roma. È appassionata di cammini e non mangia animali.  Divide il suo studio con Angel, adorabile cane gigante simil-corso e Joy, gatto nero e spericolato.  È autrice di saggi, testi teatrali, televisivi e musicali. Terminati gli studi liceali ha conseguito il diploma di Autrice presso il CET di Mogol e contestualmente ha intrapreso la carriera giornalistica (Gruppo l’Espresso, la Repubblica, GEDI).  Dopo la laurea magistrale in Scienze della Comunicazione si è specializzata in Scienze Criminologico-forensi, Psicologia investigativa, giudiziaria e penitenziaria, Counseling e Coaching Skills. Ha condotto ricerche in pragmatica della comunicazione e su cultura, scrittura e strategie di comunicazione delle organizzazioni criminali. Tiene corsi, training individuali e seminari sulla comunicazione interpersonale e professionale. Tra i suoi libri: Strategie di comunicazione mafiosa (SBC 2010), Fare del male non mi piace. La carriera criminale di Bernardo Provenzano (Castelvecchi 2016), Se menti ti scopro. Manuale di Sopravvivenza nella giungla quotidiana della comunicazione  (Ultra 2018) e “L’altra morte” (Affiori, 2024) romanzo noir  firmato con lo pseudonimo Gisa Ruffini La Piana e scritto a quattro mani con la collega Simona Ruffini.

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