Sicilia: Comuni del messinese in stato di emergenza a causa della devastante pioggia

A Palermo una barca a vela affonda, a bordo 22 persone

Mesi di arsura per la Regione Sicilia, intere province senza acqua a causa dell’inverno torrido, di una primavera secca e un’estate caldissima. Le previsioni meteo erano chiare, a partire da domenica 18 agosto “molti comuni dell’entroterra e della fascia tirrenica saranno soggetti a temporali per diversi giorni”.

Così a partire dalle ore 20 circa di ieri sera, una valanga d’acqua si è presentata nel giro di pochi secondi, sommergendo tanti comuni che sorgono proprio lungo le coste. In poco più di due ore, nei Comuni di Brolo, Piraino, Naso, Gioiosa Marea, si è scatenato il panico. Ma anche in altre località come Patti e Torrenova si sono registrati disagi.

Di seguito i dati della pioggia delle ore 23:00 del Meteo Marina di Patti:

108 mm Piraino,

90 mm Fiumara di Piraino,

86 mm Gioiosa Marea,

48 mm Montagna Reale,

39 mm Patti Marina.

Strada divenute fiumi, cunette sommerse, strutture alberghiere evacuate, bar, pizzerie d’asporto, locali da ballo, depositi di materiale, abitazioni, macchine, tutto sommerso dall’acqua che scendeva copiosa e con grande violenza. Ieri sera nel giro di pochi minuti, il collegamento stradale che conduce dalla costa di Gliaca di Piraino a Gioiosa Marea, è stato interessato da due frane che hanno impedito il transito proprio nel tratto più scosceso e pericoloso.

Il Dirigente Generale, Salvo Cocina dopo aver parlato con i Sindaci interessati ha dichiarato «curare l’incolumità delle persone nei piani bassi e nei sottopassi e attivare mezzi per spostare il fango e per dare sfogo a mare all’acqua».

Squadre provenienti da Sant’Agata Militello, Patti, Antillo, Milazzo e Distaccamento Nord di Messina. Cefalù, Catania e Siracusa si sono mobilitate per necessità di ulteriori aiuti.

 

Questi i dati di minuti da paura, anche se già nel pomeriggio odierno si stanno scatenando altri temporali nella medesima fascia territoriale

 

Ore 23:05 – A Gioiosa Marea è stata attivata l’associazione di Protezione Civile Rangers per un intervento in località Skino‚ sulla strada ss.113 perché una traversa interna risulta allagata il transito veicolare bloccato;

 

Ore 00:17 – A Piraino si registrano movimenti franosi sulle strade provinciali San Leonardo e Piraino Centro (S.P141);

 

Ore 00:26 – Volontari con idrovore in partenza anche dalla provincia di Palermo;

 

Ore 00:32 – ad Oliveri è stata interrotta la viabilità in una via di fuga per smottamento del manto stradale;

 

Ore 00:55 – Transito interrotto sulla strada Piraino-Brolo;

 

Ore 01:29 – Stromboli, torrenti in piena e una struttura ricettiva è evacuata a scopo precauzionale. Non piove più sull’isola e per il momento è rientrato anche l’allarme per un possibile rischio-alluvione, come è accaduto nel 2022. Mentre imperversava il temporale tutti i gestori dei ristoranti e delle attività ricettive dell’isola sono stati invitati a non fare allontanare i propri ospiti. I torrenti sotto osservazione sono il San Bartolo e il Montagna Russo.

Sempre a causa del maltempo, è affondato il veliero Bayesian, davanti a Porticello, si tratta di un superyacht per crociere esclusive. Colpito da una tromba d’aria nelle ore della notte, attualmente stima un bilancio di 1 morto e 6 dispersi. Salvate 15 persone a bordo.

La gente è stanca e arrabbiata, continui stati emergenziali, ma tutto torna e la realtà che da anni interessa grandissima parte del territorio italiano, subisce tali devastazioni. Incendi, scempio edilizio, territorio abbandonato, strade dissestate e quanto di più poco civile è stato operato in tutti i decenni che precedono questi avvenimenti. Le amministrazioni chiedono lo stato di calamità naturale, cercano di accedere ai fondi di emergenza, nulla si fa senza denari e le colpe prendono il posto dello “scarica barile”. Ma ci si chiede, cosa è stato fatto di tutti quei denari per le opere pubbliche, per la pulizia di strade, campagna e cunette, per la salvaguardia del territorio? Ci si chiede se la colpa è veramente di madre natura oppure di un’usurpazione maldestra  del territorio?

Commenti
Caricamento...

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi