Montalbano Elicona (Me): tornano le feste aragonesi

Il 17 e il 18 agosto a Montalbano Elicona, nel messinese, tornano le feste aragonesi. L’evento, giunto alla sua quarantatreesima edizione, prevede spettacoli ed intrattenimento a partire dalle 16.00 e fino a tarda notte. E, ancora, il palio dei quartieri e il corteo storico medievale.

Sarà un viaggio nel tempo per rivivere le calde atmosfere medievali. A Montalbano Elicona le feste aragonesi sono un appuntamento particolarmente atteso chesi rinnova ogni anno ed offre a turisti, curiosi e appassionati, la possibilità di trascorrere due giorni diversi dal consueto, in cui, dimenticato lo stress del vivere quotidiano ci si immerge nella piacevole atmosfera dei tempi passati, rivivend la storia dell’antico borgo.

L’evento, la cui direzione artistica è stata affidata a Maria Rita Simone, è organizzato dal comune in collaborazione con l’associazione rievocazioni storico-religiose, pro loco mons Albus, AMALAC, associazione medievale arciari, lanciatori di asce e coltelli e la pro loco di Montalbano APS.

“Le feste Aragonesi rappresentano la celebrazione di un pezzo di storia della nostra comunità  – dichiara la direttrice artistia Simone.”

Fischio d’inizio alle 16.00 di sabato 17 in piazza Maria SS della Divina Provvidenza con il palio dei quartieri a cura della pro loco MOns Albus, nel corso del quale le squadre partecipanti si sfideranno in avvincenti e divertenti giochi medievali. La festa proseguirà alle 21.00 tra le vie del centro storico con il mercato dei mestieri medievali e della taberna. Particolarmente ricco sarà il programma di intrattenimento tra spettacoli di animazione con trampolieri e mangiafuoco, giullari, arcieri, laboratori esperienziali sui sapori medievali, la bottega delle marionette, gli artigiani della carta, l’accampamento medievale e i combattimenti e, ancora, musica, cunti e magia.

“Le musiche, le danze, i canti, i virtuosismi degli acrobati,i cunti – prosegue la direttrice artistica della manifestazione – ci permettono di entrare in un clima di festa. Il borgo per due sere si anima e consente ai visitatori di gustare atmosfere che ci riportano indietro nel tempo. Il passato si intreccia con il presente. Si rievoca per ricordare le proprie radici, i valori positivi che il passato ci ha insegnato e per trasmettere questi valori alle generazioni future. Il mio contributo in rapporto al coordinamento, a cavallo tra tradizione e innovazione, si inserisce all’interno del lavoro che da diversi anni porta avanti l’associazione Rievocazioni storico-religiose, insieme all’amministrazione comunale, con la collaborazione di pro loco Mons Albus, AMALAC e pro loco Montalbano APS”.

Le feste aragonesi entreranno nel vivo domenica 18 agosto con il corteo storico medievale che partirà alle 18.00 dal castello Svevo Aragonese, per rievocare l’ingresso di re Federico III il grande, figlio di Pietro III d’Aragona e di Costanza di Sicilia, in “terram et castrum Montis Albani”.

Ricordiamo un sovrano, Federico III – dichiara Fabio Truglio, assessore al turismo e vice sindaco – a cui va dato il merito di aver fatto ricostruire il grande palazzo reale che, al contrario, Federico II di Svevia aveva ordinato di distruggere come punizione per la ribellione del piccolo centro nebroideo nei suoi confronti. Fare memoria delle nostre radici – dichiara ancora – è importante avere un’ampia visuale del futuro, che non può non essere legato a questa forma di turismo esperienziale, che vince e convince. Prova ne è il fatto che da 43 anni il nostro borgo, in occasione delle feste aragonesi, viene inondato dal caldo abbraccio dei turisti”.

Presenti al corteo il gruppo degli sbandieratori città di Caccamo, e i cavalli dell’associazione Equites Maenarum. La festa proseguirà anche domenica sera al borgo, tra cunti, danze, concerti, spettacoli di fuoco e lauti banchetti medievali.

Un grazie particolare – dichiara il sindaco Antonino Todaro – va alla direttrice artistica, che ha coordinato i numerosi spettacoli, armonizzandoli tra loro e contribuendo a rendere le feste Aragonesi ancora più ricche e appassionanti. Mi piace ricordare il nostro slogan: viaggiare nel tempo non è più un sogno, perché da 43 anni noi lavoriamo per renderlo realtà. I risultati, tangibili, premiano il lavoro svolto e ci incoraggiano ad andare avanti, voltandoci, però, verso il nostro glorioso passato, fonte inesauribile di ispirazione”.

Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio turistico di

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