Nell’ambito della manifestaizone “Le notti di BCsicilia” si terrà venerdì 2 agosto alle 21.00 a Bagheria, nel palermitano, una conversazione sulle cappelle edicole votive del centro storico.
Sono previsti gli interventi di: padre Francesco Michele Stabile, storico della chiesa; Enzo Buttitta, storico del territorio e di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia. Coordinerà i lavori Maria Giammarresi, presidentessa BCsicilia di Bagheria. Il giorno seguente, sabato 3 alle 12.00 è prevista una visita guidata alle edicole votive di Bagheria. Appuntamento in piazza Vittorio Emanuele III. Dopo la presentazione di Maria Giammarresi la visita sarà guidata da Enzo Buttitta. L’iniziativa è promossa dalla sezione di BCSicilia di Bagheria.
L’origine dell’edicola votiva è precristiana. In Sicilia, si diffusero in maniera capillare soprattutto durante il diciassettesimo e diciottesimo secolo. Nel territorio di Bagheria, se ne trovano diverse. Realizzate in marmo, stucchi dipinti, ceramica, ma anche in lamiera, latta e ciottoli di fiume. Se ne contano più di trecento, semplici o abbellite con temi architettonici, rilievi, incisioni, fregi e puttini, esprimono il conforto rassicurante della protezione e la continua presenza del divino.
Secondo quanto afferma il prof. Enzo Buttitta “la dislocazione delle edicolette nel territorio bagherese ha due evidenti direttrici. La prima relativa alle così dette “Cappellette rurali” sembra disegnare un cerchio attorno al centro abitato, esse infatti si collocano ai margini dell’antico centro abitato sulle vie o “trazzere” che portavano alle campagne”. Le edicole si concentrano nel centro storico, attorno a Palazzo Butera, fino ai “tre portoni”, ma anche nel quartiere Punta Aguglia. L’immagine sacra più presente e ripetuta è quella di San Giuseppe, ma anche la Vergine Maria sotto vari titoli: Immacolata, Addolorata, Assunta, Madonna del rosario.