Nell’anno in cui celebriamo i 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini, scomparso a Bruxelles il 29 Novembre del 1924, il teatro antico di Taormina, nel messinese, accoglierà per la prima volta nella sua suggestiva cornice la rappresentazione di Manon Lescaut, la struggente opera composta in quattro atti che rappresenta un capolavoro assoluto della storia del melodramma, mai rappresentata prima d’ora a Taormina.
La data è quella del 30 luglio, e la messa in scena dell’opera porta la firma di Enrico Castiglione, sia per la regia che per le scene, che proprio con Manon Lescaut segna il suo ritorno al teatro antico di Taormina dopo sette anni di assenza.
Castiglione, regista-scenografo tra i più attivi a livello internazionale tra l’Oriente e l’America, è stato per ben undici anni regista e scenografo di numerosi allestimenti operistici messi in scena proprio al teatro antico di Taormina, trasmessi ogni anno in diretta dalla Rai e nei cinema in tutto il mondo, nonché il più longevo direttore artistico di Taormina Arte.
La Manon Lescaut andrà in scena con un cast di assoluto prestigio, come a Taormina non si vedeva più dal 2017. Innanzitutto Martina Serafin nel ruolo di “Manon Lescaut” e Kristian Benedikt nel ruolo del Cavaliere “Des Grieux”, nonché Lucio Gallo nel ruolo di “Lescaut”, coadiuvati da Luca Simonetti, Andrea Tablili, Filippo Micale, Valentina Coletti, Giovanni Di Mare, Angelo Nardinocchi nei vari ruoli.
Martina Serafin è una delle cantanti più celebri ed amate del mondo, star assoluta della lirica mondiale, protagonista di storiche rappresentazioni dal teatro alla scala di Milano al Metropolitan di New York, dall’Opera di Stato di Vienna all’Opera di Berlino, dall’Opera di Pechino all’Opera Bastille di Parigi, sempre diretta da tutti i grandi direttori da Lorin Maazel a Zubin Mehta, da Riccardo Chailly a Simon Rattle, già protagonista nel 2008 al Teatro Antico di Taormina in Tosca insieme a Marcello Giordani e Renato Bruson.
Martina Serafin nel 2008 lei è stata già protagonista a Taormina di un allestimento della “Tosca” di Puccini : “E’ stata un’esperienza meravigliosa in una produzione molto importante, davvero memorabile con Marcello Giordani, un amato collega mio che purtroppo non c’è più, e con Renato Bruson, con cui ho avuto anche la fortuna di poter debuttare proprio Tosca a Roma, e con Enrico Castiglione, che ha realizzato una bellissima regia.Castiglione è un grande artista perché comprende perfettamente la psicologia del personaggio e lo fa esprimere compiutamente sempre in aderenza alla partitura. Oggi non è più usuale trovarsi di fronte ad un regista che conosce perfettamente la partitura come fosse un direttore d’orchestra, che parte sempre dalla musica per ritornarvi in una sorta di circolo chiuso di grande effetto. Mi sono trovata sempre benissimo con lui abbiamo fatto spettacoli importanti, come lo scorso anno Il Trovatore all’Opera di Hong Kong, che ha avuto un successo strepitoso. Castiglione lavora molto molto bene con gli artisti, poi realizza delle scenografie stilizzate in cui ci inserisce in maniera confortevole, con costumi aderenti all’epoca del libretto e senza stravolgimenti volgari o stupidi, ed è incredibile quello che riesce a fare con le luci, per cui quando mi ha chiamato per dirmi che tornava a Taormina come regista e come direttore artistico del Taormina Opera Festival e mi ha invitato per questa Manon Lescaut ho provato una forte emozione e subito ho risposto: quando cominciamo?”
Cosa pensa del Teatro Antico di Taormina?
E’ meraviglioso, un teatro unico al mondo che ha un’acustica straordinaria. Sono ormai poche le arene o i grandi teatri all’aperto dove non viene usata l’amplificazione. Nel 2008, quando con castiglione preparavamo Tosca, c’era con noi anche Lorin Maazel, che poi ha diretto le Nove Sinfonie di Beethoven in cinque stupendi concerti al Teatro Antico e il suono beethoveniano, con i suoi fortissimi e i suoi pianissimi, era perfetto”.
Che donna è Manon Lescaut secondo Martina Serafin?
“Una giovane donna che è prigioniera nella sua vita, perché il padre la vuole mandare in convento, che per una giovane bella donna è come andare in prigione. Per fuggire a questo destino, molto coraggiosamente, fugge con il cavaliere Des Grieux. Manon però poi si trova in un’altra prigione, a Parigi, anche se una prigione dorata. dove vive con Geronte, uomo molto ricco, dal quale fugge dopo aver ritrovato Des Grieux. A Parigi vive nel lusso, ma le manca l’amore con Des Grieux. La vita però non è benevola con lei, Geronte li scopre e li denuncia, per cui Manon viene arrestata e inviata all’esilio come adultera. Nel terzo atto infatti Manon è realmente prigioniera, in attesa di essere imbarcata per l’America in esilio. Nel quarto atto, la visione di Enrico Castiglione è molto pregnante, ma non voglio svelare troppo. E Manon muore nel deserto, la sua liberazione. Nel primo atto Manon è ingenua, nel secondo atto è molto femminile, nel terzo è una donna provata e nel quarto è una donna disperata: come dire una sintesi di tutte le eroine di Puccini”.
L’Opera è patrimonio mondiale dell’Unesco: come possiamo difenderla e valorizzarla?
“Dobbiamo aiutarla e conservarla come un monumento, come una vera opera d’arte, perché l’Opera non morirà mai. E’ uno spettacolo complesso e costoso e per farla bene deve avere il massimo delle forze produttive e della qualità”.
Accanto a Martina Serafin nel ruolo del Cavaliere “Des Grieux” canterà Kristian Benedikt, ammiratissimo tenore dalla voce potente ed espressiva, artista conteso dai teatri più prestigiosi del mondo. Quella di Serafin-Benedikt si annuncia così come una coppia di lusso per il ritorno della grande lirica al Teatro Antico di Taormina.
Di grande prestigio anche la direzione musicale con Dejan Savic alla guida dell’Orchestra Sinfonica del Taormina Opera Festival (primo violino Marcello Manca) e del Gaulitanus Choir proveniente da Malta diretto da Colin Attard. Dejan Savic, già direttore musicale dell’Opera di Stato di Belgrado, è uno dei più importanti direttori d’orchestra del mondo, i cui successi alla guida delle più prestigiose orchestre europee, orientali ed americane sono innumerevoli, rinomato interprete del grande repertorio lirico-sinfonico tardo romantico, che per la prima volta dirigerà al Teatro Antico di Taormina. Al pari Colin Attard, popolare figura musicale di Malta, eminente compositore e direttore d’orchestra attivissimo nel repertorio lirico verdiano e pucciniano, fondatore del Gaulitanus Choir che giunge a Taormina al completo di oltre sessanta elementi.
Per il ritorno di Enrico Castiglione al teatro antico di Taormina il Comune di Taormina e il Parco Archeologico di Naxos-Taormina hanno eccezionalmente messo il Teatro Antico a disposizione anche per le prove dei giorni precedenti, quando le prove d’insieme e generali di Manon Lescaut si svolgeranno proprio sul palcoscenico del Teatro Antico nei giorni immediatamente precedenti alla rappresentazione, di giorno ma anche di notte, per la preparazione delle luci e degli effetti speciali. Un allestimento quindi in grande stile, con un impianto scenico che rispetterà il teatro antico in tutte le sue straordinarie caratteristiche, e che riporta la lirica a Taormina nell’alveo di una serietà di preparazione e di allestimento che mancava da tempo.
I biglietti sono in vendita sui siti vivaticket.com, diyticket.it e madeticket.it, nonché nei punti vendita Sisal e Mooney Pay su tutto il territorio nazionale italiano, e in tutti i punti vendita nazionali di Vivaticket. Il programma completo sul sito ufficiale www.taorminaoperafestival.org.