Messina: l’Horcynus festival premia il grande regista Ken Loach

Prosegue a Capo Peloro a Messina, la XXII edizione dell’Horcynus festival, che ha la direzione artistica di Franco Jannuzzi, Erfan Rashid, Giacomo Farina e Luigi Polimeni. Il festival si concluderà l’8 agosto con numerosi e prestigiosi appuntamenti cinematografici, letterari e musicali.

Giovedì 25 luglio sarà consegnato il premio Horcynus orca al grande regista e sceneggiatore Ken Loach che si collegherà con il festival.  A seguire, verrà proiettato “The Old Oak” il suo ultimo lavoro. Questo film di Loach prende il nome da un pub, che è l’unico locale aperto in un ex cittadina mineraria nel Nord Est dell’Inghilterra ed è anche l’unico posto pubblico in cui ritrovarsi e connettersi con gli altri. Qualcosa rischia però di cambiare – e di sgretolarsi – quando nel quartiere vengono accolti alcuni rifugiati siriani. TJ Ballantyne, sua anima e gestore, rischia di perdere gli assidui frequentatori e comprende, non solo per sua necessità, che ha il dovere di fare in modo che le due comunità debbano conoscersi, confrontarsi e imparare a convivere.

Nei giorni scorsi è stato assegnato il Premio Horcynus Orca all’attore, regista e critico Adriano Aprà, recentemente scomparso. Ha ritirato il premio la moglie, Stefania Parigi. Grande successo di pubblico, inoltre, per il concerto dei Radiodervish, che sono stati accompagnati da Faisal Taher.

Ecco gli altri appuntamenti della settimana:

Oggi, lunedì 22 luglio alle 21.00 proiezione del documentario “Perché venite qui?” di Diego Pascal Panarello, che sarà presente al Festival: questo lavoro guarda alle ciminiere del polo petrolchimico siracusano dalla prospettiva di un gruppo di fenicotteri rosa. A seguire è in programma il film “La canzone della terra” (2023) di Margareth Olin, che è una meditazione sul rapporto dell’uomo con la natura e sul legame tra genitori e figli.

Martedì 23 luglio alle 20.00 si svolgerà la presentazione del libro “Oblò/Porthole 1990 – 2022” di Carmelo Nicosia, che si confronterà insieme a Mario Bolognari: questo volume raccoglie 100 fra le più significative immagini dell’autore e di un viaggio che dura da più di trenta anni e che narra, attraverso i suoi fotogrammi in bianco e nero, momenti magici di relazioni antiche tra natura e visione, strette di mano, contatti privilegiati con esseri umani rari e coraggiosi.

Alle 21.00 proiezione di “Kaarina Onde Vita Camicie” alla presenza del regista Alberto Valtellina: la storia è quella dell’imprevedibile incontro tra l’artista visiva finlandese Kaarina Kaikkonen e il Teatro tascabile di Bergamo, per la realizzazione di un’opera d’arte partecipata. Il film mostra il lunghissimo lavoro preparatorio che ha creato o fatto rivivere relazioni, memorie personali, affetti, scambi.

Alle 22.30 è in programma “Caronte” di Nunzio Gringeri. Oltre al regista, parteciperanno i protagonisti della pellicola ambientata nello Stretto di Messina, che è il lembo di mare che segna la frattura tra questo luogo mitico, raccontato da Omero, e il resto del continente europeo. Attraverso i protagonisti, Francesco, giovane marinaio e Giovanni, pastore eremita, Caronte racconta la ciclicità della vita e del passaggio da una stagione all’altra dell’uomo.

Mercoledì 24 luglio alle 20.00 presentazione del volume “Il compratore di anime morte” di Stefano D’Arrigo. Caterina Pastura dialogherà con Alessandro Zaccuri. L’autore, ispirandosi a Le anime morte di Nikolaj Gogol’, ci consegna una preziosa opera postuma in cui brillano tutta la vena satirica e la ricchezza linguistica che lo hanno reso un grande autore del Novecento. Questo libro è un viaggio inedito e spassoso tra la Napoli e la Sicilia di metà Ottocento, che mescola i toni della commedia e del romanzo picaresco.

Alle 21.30 sarà proiettata la prima nazionale del film di animazione “White plastic sky”, di Sarolta Szabò e Tibor Bànòczki, che suggella la nuova e prestigiosa collaborazione dell’Horcynus Festival con Daniela Weber, responsabile della programmazione del Festival di Berlino, che sarà anche presente all’evento. White Plastic Sky è ambientato in un futuro prossimo post-apocalittico: nell’anno 2123 le risorse sono drasticamente diminuite, le persone possono scegliere quando morire, ma hanno un limite di tempo entro cui diventare alberi; infatti, una volta raggiunti i 50 anni, ogni cittadino viene gradualmente trasformato in arbusto.

Venerdì 26 luglio alle 21.00, sempre dal Festival di Berlino, è in programma “Alcarras: l’ultimo raccolto” di Carla Simòn: nella campagna assolata della Catalogna, la famiglia Solé vive e coltiva da decenni un vasto frutteto che gli era stato offerto dopo la guerra civile dai proprietari, i Pinyol. Un gesto d’onore a ricompensa di un aiuto cruciale, ma mai siglato con documenti ufficiali. I Solé si ritrovano perciò impotenti quando furgoni carichi di pannelli solari arrivano sui terreni, pronti a riconvertire il frutteto ed eliminare l’unica attività che la famiglia abbia conosciuto.  Questo film è stato premiato al Festival di Berlino, ha ottenuto 3 candidature agli European Film Awards e 10 candidature ai premi Goya.

Sabato 27 luglio alle 21.00 spazio alla musica con il Pelorias Sea Sounds, un progetto dell’etichetta discografica messinese Tuma Records realizzato in collaborazione con Onda pop (Crox concerti e Mind Palermo). Si esibiranno le band Curramore, Anet, Basiliscus P, Chris obehi e Veeble.

Infine, da domenica 28 a martedì 30 luglio è in programma “La Nueva Ola”, il festival del cinema spagnolo e latinoamericano curato da Federico Sartori e Iris Martín-Peralta (Exit Media). Tutti gli eventi si svolgeranno al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro e hanno ingresso gratuito.

L’HF, è realizzato a cura della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione MeSSInA e, negli anni, con il sostegno di: MiC, Regione Siciliana, Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, Sicilia Film Commission, Università degli Studi di Messina, Comune di Messina, Città Metropolitana di Messina, ATM – Azienda Trasporti Messina, Impresa Sociale Con i Bambini. Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con l’ATM con la possibilità, per gli spettatori del Festival di risevare e parcheggiare gratuitamente a Torri Morandi (fino ad esaurimento posti). Chiamare allo 090. 90.32.737 secondo i giorni e gli orari di seguito indicati: fino al 17 luglio dal lunedì al venerdì 10,00 – 13,00/ 16,00 – 19,00;  dal 18 luglio, tutti i giorni (inclusi sabato e domenica) 10,00 – 13,00 / 16,00 – 19,00

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