Palermo: piazzetta Bagnasco si tinge di giallo con “Stivali di velluto”

“Stivali di velluto”, l’ultima fatica letteraria di Giuseppina Torregrossa, sarà presentata a piazzetta Bagnasco di Palermo giovedì 4 luglio alle 18.00, nell’ambito della rassegna “I love libri”, ospitata dall’associazione piazzetta Bagnasco.

“Stivali di velluto” è ultimo romanzo della TOrregrossa che sarà il protagonista del terzo appuntamento letterario a piazzetta Bagnasco nel ciclo di incontri con autrici della letteratura italiana contemporanea, insieme alle quali le loro ultime fatiche letterarie diventeranno l’occasione per raccontare spaccati di vide dai colori spesso tanto accesi. A dialogare con l’autrice sarà Camillo Scaduto.

L’evento si inserisce nella stagione 2024 proposta dall’associazione “piazzetta Bagnasco” che sta animando uno dei luoghi di socialità della città proponendo occasioni di incontro tra i tanti attori del territorio, in sinergia con il mondo dell’imprenditoria, accademico, dell’arte e del terzo settore. Un programma realizzato in collaborazione con la libreria Modus Vivendi, I love Sicilia e con Cappadonia Gelati e Liberto Motisi fiori come sponsor.

Nel libro la storia è ambientata nel 1977. Il direttore di una sede periferica delle Poste viene trovato morto, in una pozza di sangue, nel suo ufficio. Dell’arma del delitto non c’è traccia, ma dalla cassaforte mancano dieci milioni di lire, così le indagini vengono archiviate: una rapina finita in omicidio, un faldone tra i tanti stipati negli scaffali della Mobile. Fino a quando quel caso, per uno strano scherzo del destino, finisce sulla scrivania di Giulia Vella, una giovane ispettrice e profiler che deve individuare il colpevole, a quasi cinquant’anni di distanza. Arriva da Milano e porta con sé segreti che non ha mai affrontato e con cui sarà costretta a fare i conti, in una Palermo quasi irrea- le, in cui il passato dà forma al presente. Saranno proprio le indagini a far incontrare a Giulia la parte più profonda di sé, mettendola di fronte a un’umanità calda e refrattaria a ogni etichetta. Così, poco per volta, l’ispettrice conosce la Sicilia, con il suo fascino e le sue contraddizioni, e i siciliani, tanto diversi da lei quanto capaci – come la collega Cuor contento – di leggerle dentro, facendola sentire accolta anche lontano da casa. Palermo vibra tra le pagine di questa storia, e da scenario si fa protagonista, svelandosi come una città languida e irresistibile, con lo sguardo rivolto al futuro ma le radici ben piantate nel terreno di antiche tradizioni. Un luogo dove solo l’amore può guarire tutte le ferite e dirci chi siamo davvero.

Giuseppina Torregrossa vive tra Roma e Palermo, ha tre figli e un cane. Il suo primo romanzo è L’assaggiatrice (2007), cui sono seguiti Il conto delle minne (2009), Manna e miele, ferro e fuoco (2011), Panza e prisenza (2013) e La miscela segreta di casa Olivares (2014). Per Rizzoli ha pubblicato Il figlio maschio (2015), disponibile in BUR.

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