“E la chiamarono Vigata. La Sicilia nel cuore” è il titolo del libro di Pasquale Hamel, edito da Spazio Cultura Edizioni, che verrà presentato alle 18 di mercoledì 3 luglio in piazzetta Bagnasco. Uno degli eventi della stagione 2024 proposta dall’associazione “Piazzetta Bagnasco” che sta animando uno dei luoghi di socialità della città proponendo occasioni si incontro tra i tanti attori del territorio, in sinergia con il mondo dell’imprenditoria, accademico, dell’arte e del terzo settore. Un programma realizzato in collaborazione con la libreria Modus Vivendi e I Love Sicilia e con Cappadonia Gelati e Liberto Motisi fiori come sponsor.
A dialogare con l’autore, mercoledì pomeriggio saranno il giornalista Giovanni Pepi e la professoressa Gabriella Maggio del “Circolo dei Lettori” di Spazio Cultura. All’incontro sarà presente l’editore, Nicola Macaione.
Il libro è “una raccolta di racconti – si legge nella sinossi del libro – frutto di ricordi, di esperienze personali o di narrazioni tramandate da parenti o amici dell’autore. Per lo più, sono brevi profili – bozzetti quasi estemporanei senza pretesa – sui quali aleggia la lezione pirandelliana con puntate, iperboliche, nell’assurdo. Protagonista è l’eccentrico, il diverso che infrange la norma senza che, tuttavia, ciò assuma il carattere dello scandalo e che genera, piuttosto, stupore e, in qualche caso, si muta in amara lezione di vita. Decisiva è la cornice ambientale, una quotidianità segnata da ripetitive convenzioni di cui, un sottile velo d’ironia, presente anche quando il tragico domina la narrazione, disvela le tante contraddizioni da cui è attraversato. Porto Empedocle, La Marina, Vigata, tanti nomi per un unico luogo – ma non solo quello – dove molti di questi attori fisicamente risiedono e dove coltivano le loro aspirazioni quasi sempre frustrate da quello che considerano, un irrazionale corso delle cose. Vite sospese, mortificate dall’attesa di esiti non sempre scontati, intrisi di una fastidiosa morale perbenista della quale, all’apparenza, non si può fare a meno. Apparenza, perché la realtà, verminaio di istinti e passioni irrazionali, sta sullo sfondo tragicamente pronta alla prima occasione buona a venire fuori in tutta la sua amara crudezza”.
Pasquale Hamel, classe 1949. Siciliano di nascita, ma cittadino del mondo, vive a Palermo. Ha, però, soggiornato a lungo a Milano e a Bruxelles. Ha diretto importanti istituzioni culturali, collaborando con università italiane e straniere. Si è occupato soprattutto della storia della Sicilia contemporanea. Con l’editore Sellerio ha pubblicato, fra l’altro, Breve storia della società siciliana 1780-1990, giunto alla quarta edizione; con Marsilio, La congiura della libertà; con Rubbettino, Il lungo Regno e Costanza d’Altavilla. Ha collaborato con la RAI e con numerosi quotidiani nazionali e locali.