Capo d’Orlando (Me): la collezione del museo fotografico di Tortorici allo spazio LOC
Lo spazio LOC della biblioteca di Capo d’Orlando, centro tirrenico del messinese, ospiterà la collezione storica del museo etnofotografico Franchina/Letizia di Tortorici. Nel centro nebroideo sono custodite più di 70.000 lastre scattate tra l’Ottocento e il Novecento dal prete fotografo che era andato a Parigi a studiare fotografia. La mostra resterà aperta fino al 7 luglio da lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, mentre nel fine settimana si potrà visitare la mostra nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.00.
La mostra è stata curata dall’avvocato Calogero Randazzo di Tortorici, già presidente del centro di storia patria Gaetano Franchina di Tortorici e dall’architetto originario di Tortorici, Massimo Ioppolo. Sarà un viaggio nel tempo attraverso le interessanti immagini esposte allo spazio LOC che fanno parte della più ampia collezione custodita nei locali dell’ex municipio di Tortorici. Volti di gente comune in pose decisamente caratteristiche e artistiche.
Monsignor Calogero Franchina, il prete fotografo, di ritorno a Tortorici da Parigi a fine Ottocento, porta con sé la nuova arte appresa nella ville Lumière. Per quasi cinquanta anni monsignor Franchina ritrae eventi, paesaggi e personaggi di Tortorici costruendo ad arte e, con arte, un grandioso fotoreportage della vitae dei costumi dellasua comunità e raccontando su carta fotografica quella che è la storia evolutivadi un po’ tutto il meridione, non tralasciando nei ritratti l’estetica parigina della Belle Epoque.
Qualche anno fa tutto il materiale fotografico del prete e della nipote, Marietta Letizia, erede dello zio, sono stati ritrovati e collocati all’interno del museo, uno dei più ricchi ed interessanti musei etnofotografici dell’intero sud Italia, un piccolo gioiello custodito nella valle dell’ingegno, ma ancora purtroppo poco conosciuto.