Sabato 1 giugno la biblioteca regionale universitaria GIacoo Longo ospiterà a partire dalle 17.30, il vernissage dell’esposizione delle opere del gruppo del Magmatismo pittorico. Si tratta di una collettiva di 17 dipinti, racchiusi netro la cornice di cui all’intitolazione. Il maestro Enzo Napolitano è inventore e capo scuola dello stesso Magmatismo, per il quale si annotano i pregevoli apporti degli artisti maestri Fedele Ferlante, Nuccia Sileci e Nunzia Baglieri.
L’esposizione ricomprende tre opere di Napolitano, cinque di Ferlante, quattro di Sileci e quattrodi Baglieri. Quanto al dipinto “Genesi”, lo stesso è stato realizzato ad otto mani dai menzionati artisti del gruppo del magmatismo. L’inaugurazione sarà aperta dai saluti istituzionali e dall’introduzione della direttrice della biblioteca regionale, Tommasa Siragusa. Dopo i saluti di Domenico Venuti, presidente Assofante Messina e la presentazione di Maria Teresa Prestigiacomo, cricita d’arte. Gli stessi artisti prenderanno parte al vernissage.
“Il magmatismo pittorico, fondato dal caposcuola, il maestroEnzoNapolitano, con Fedele Ferlante, Nunzia Baglierie Nuccia Sileci – asserisce il critico d’arte Maria Teresa Prestigiacomo – affonda le sue radici sull’affermazionedei valori dell’uomo, su quei valori universalmente riconosciuti e predicati, in ambito pittorico, dai componenti del progetto. Detta corrente ha condensato e sintetizzato i messaggi in numerosi articoli pubblicati in un manifesto, accolto favorevolmente e depositato alla biblioteca centrale nazionale di Firenze e presso la biblioteca regionale universitaria di Messina. Il Magma cui parla il caposcuola Napolitano è metaforicamente il magma dell’anima che esprime, attraverso intense cromìe, la vasta gamma dei sentimenti umani e ne trasferisce i valori: l’esaltazione della maternità, la pace, la fraternità universale, l’attenzione alle diversità e alla condizione femminile”.