Sarà presentato a stampa e pubblico, alle 17 di martedì 28 maggio, nella Sala Sollima del Conservatorio di musica A. Scarlatti, in via Squarcialupo 45, a Palermo, il nuovo progetto musicale di Aida Satta Flores in cui la sua musica d’autore viene rivestita da nuovi arrangiamenti e sonorità dai giovani, compositori e musicisti, di uno dei più storici Conservatori d’Italia.
I concerti dell’artista, insieme all’ensemble musicale, costituito da 20 giovani musicisti, coordinati e diretti dal M° Fabio Correnti, che si svolgeranno nel 2024 e oltre, organizzati da Arte Senza Fine in collaborazione con VM Agency Group di Vincenzo Montanelli, diventeranno presto anche un album, “ConCorde”, rivisitazione del primo album di successo della Satta Flores, “Il profumo dei limoni”, prodotto dai Nomadi di Augusto Daolio e Beppe Carletti nel 1992, più cinque inediti, tra cui ‘unn’E’, pubblicata il 18 maggio scorso, in memoria di Franco Battiato.
L’originale progetto che vede una pioniera del cantautorato femminile incontrare e suonare insieme agli allievi musicisti del Conservatorio s’inserisce nel più ampio nuovo progetto artistico di Aida Satta Flores, “FAI LA TUA pARTE”, dedicato a temi importanti quali le nostre Semenze (le Identità) e i Semi (i nostri giovani). Il progetto si articola in 3 linguaggi artistici: le parole (IL LIBRO), la musica (CONCERTI e ALBUM), le immagini cinematografiche (CINE-CLIP). Tema sotteso nel Libro: FAI PER TE. Tema sparso nell’Album: FAI BENE. Tema abrégé (compendio tra libro e album, parole e musica) nei Cine-Clip: FAI LA TUA pARTE.
Con il coordinamento e la direzione musicale del M° Fabio Correnti da mesi Aida incontra i giovani del Conservatorio, compositori e musicisti, con l’intento di fare indossare nuovi vestiti musicali alle nove canzoni tratte dal suo primo album che, per tematiche letterarie, oggi risultano ancora attuali e urgenti. Se un vero artista annusa sempre i tempi che verranno, già nel ‘92 Aida scriveva e cantava di cambiamenti climatici, femminicidi, migrazioni, mafie, isolamenti e derive umane. Dopo i concerti verrà pubblicato l’album ConCorde – Il profumo dei limoni REPLANTED, con inediti duetti con artisti Nazionali: Aida è stata l’unica artista prodotta dai Nomadi di Augusto Daolio e Beppe Carletti. Già oltre trent’anni fa aveva annusato questi nostri tempi attuali di derive umane e culturali, tanto che Fabrizio De André, in un’intervista a Mario Luzzatto Fegiz, la citò tra i migliori giovani autori dell’ultimo ventennio del novecento.
Canzoni come Qui la mafia non c’è e Il profumo dei limoni nacquero prima delle stragi di mafia del ’92 (come Povera Patria di Franco Battiato). In Fiori di carta intuiva l’orrore dei femminicidi. In Dove guarda il cielo sparsi “fucili tra i bambini”. Nella traccia finale che diede il titolo all’album, presagiva i cambiamenti climatici del pianeta terra “ci sarebbe da temere che anche Dio non vuol vedere come stiamo liquidando il mondo, sciogliendolo come un gelato”.
Alle “antiche” canzoni si aggiungono cinque inediti: La metamorfosi di un fiore (a Saman Abbas), unn’E’ (a Franco Battiato), Semi di note (su musica di Marco Betta), Sarà per sempre (su musica di Beppe Carletti), Parlare con i limoni (rivisitazione di un brano del 1987 di Enzo Jannacci).
Gli arrangiamenti sono stati curati da diversi compositori Siciliani, quattro dei quali del Conservatorio e cioè Mattia Camuti, Maria Chiara Casà, Ciro Farro, Salvatore Nogara. Tre, poi, gli storici amici di Aida: Leonardo Bruno, Corrado Neri e Mario Tarsilla.
Il primo vagito pubblico dell’intero progetto ha visto la luce il 18 maggio 2021, con la diffusione sul canale You Tube dell’artista (link https://www.youtube.com/watch?v=-GjbjhqfoYo&ab_channel=AidaSattaFlores) del primo singolo, dedicato a Franco Battiato, nel terzo anno della sua ultima alba terrena. Il lungo videoclip di unn’E’, che il 28 maggio verrà eseguita con arrangiamenti diversi del M° Salvatore Nogara e dagli allievi del Conservatorio, nella sua prima versione pubblica ha visto la partecipazione degli archi dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretti dal M° Riccardo Scilipoti, dei tenori Antonio Alotta, Vincenzo Bonomo, Biagio De Gesù, Piero Lupino del Coro Lirico Teatro Massimo di Palermo, del canto Tibetano Diplofonico di Renè Miri, con gli arrangiamenti e direzione musicale di Teodolindo Edmondo Negri. Riprese realizzate nelle splendide location della Fiumara d’Arte e nelle stanze del museo-albergo Atelier sul Mare, grazie al mecenate Antonio Presti. Foto di Marco Amantia e Michela Manzella. Regia Claudio Colomba e Aida Satta Flores.
In conferenza-stampa, moderata dalla giornalista Gilda Sciortino, verranno eseguite alcune canzoni, una sorta di prova generale aperta al pubblico, una data Zero: è volontà dell’artista instaurare un dialogo diretto col pubblico partecipante al fine di apportare anche modifiche alle sonorità proposte. Un modo originale di coinvolgere addetti e gente comune nella costruzione di un progetto che mira all’urgenza di FARE OGNUNO LA PROPRIA pARTE. Se ci si allontana dall’omologazione imperante, dall’abbassamento culturale umanistico morale e musicale circolanti, si può sperare di trasformare la vita di ogni essere vivente in un Capolavoro.
Interverranno: il sovrintendente del Teatro Massimo, Marco Betta, nonché autore della musica d’overtoure, che verrà eseguita su testo di Aida, Semi di note; Vincenzo Montanelli della VM Agency Group che, insieme ad Arte Senza Fine, organizza e distribuisce i concerti; il Direttore del Conservatorio A. Scarlatti, M° Mauro Visconti.