Un lungo applauso ha accolto il debutto della Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide, per la regia di Paul Curran, andata in scena al teatro greco di Siracusa per la seconda produzione dell’Inda.
Lo spettacolo, nella traduzione di Nicola Crocetti, la drammaturgia di Francesco Moroci, la scena e i costumi di Gary McCann, le musiche del coro iniziale di Matthew Barnes, le musiche dello spettacolo di Ernani Maletta, le luci di Nicolas Bovey e il video design di Leandro Summo ha conquistato il pubblico del Teatro Greco di Siracusa. In scena Alessandra Salamida nel ruolo di Fedra, Riccardo Livermore in quello di Ippolito e poi ancora Alessandro Albertin (Teseo), Gaia Aprea (la nutrice), Giovanna Di Rauso (Artemide), Ilaria Genatiempo (Afrodite), Marcello Gravina (messaggero), Sergio Mancinelli (un servo), le corifee Simonetta Cartia, Giada Lorusso, Elena Polic Greco, Maria Grazia Solano e il coro di donne di Trezene formato da Valentina Corrao, Aurora Miriam Scala, Maddalena Serratore, Giulia Valentini, Alba Sofia Vella. Nel cast dello spettacolo anche gli allievi e le allieve dell’Accademia dell’INDA.
“L’antica narrazione di Fedra – racconta il regista Paul Curran – riecheggia con sorprendente attualità nel contesto odierno. Questa storia senza tempo fa luce sulle ansie contemporanee legate alla salute mentale e sui pericoli derivanti da ossessioni malsane e incontrollabili”.
Il programma della 59. Stagione proseguirà questa sera con il ritorno in scena dell’Aiace di Sofocle, per la regia di Luca Micheletti. La terza produzione dell’INDA per il 2024, la commedia Miles gloriosus di Plauto, esordirà il 13 giugno, per la regia di Leo Muscato con Paola Minaccioni nel ruolo del protagonista Pirgopolinice.
La 59. Stagione al Teatro Greco di Siracusa è sostenuta da ENI spa, il banking partner Unicredit, e dal media partner Urban Vision. L’Istituto Nazionale del Dramma Antico ringrazia anche Aeroporti di Roma e tutti i mecenati, aziende e privati, che anche quest’anno hanno voluto sostenere le attività e i programmi dell’INDA.