Sarà presentato domani, giovedì 18 aprile,alle 17.30 a Cefalù, nel palermitano, il libro “La strada” di Rosa Maria Lucchese. L’appuntamento si inserisce nell’iniziativa di BCsicilia “30 libri in 30 giorni”.
Dopo i saluti di Francesco Calabrese, presidente del consiglio comunale e di Daniele Tumminello, sindaco di Cefalù, nonché di Antonio Franco, assessore alla cultura, dialogheranno con l’autrice Peppino Re, già docente di storia e filosodia al liceo classico Mandralisca e il medico Domenico Longo. L’incontro sarà moderato da Valentina Portera, presidentessa della sede BCsicilia di Cefalù, mentre le letture saranno a cura di margherita Imburgia, docente di lettere all’istituto comprensivo Botta. Le conclusioni sono affidate ad Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia.
La Strada è un romanzo verosimile, perché la vita degli uomini può regolare momenti di gioia e riscatto. È il romanzo della speranza, che lascia nel settore un gradevole senso di benessere e di empatia con il protagonista. Il personaggio principale, Nicola Belmonte, percorrendo la strada della sua vita, passa attraverso biforcazioni, vicoli ciechi, strade sterrate, che lo condurranno alla meta non più agognata, ma segretamente desiderata.
Il percorso sembra unidirezionale, già segnato inesorabilmente ma, improvvisamente, imbocca una rotatoria che lo condurrà verso un itinerario inaspettato. La narrazione fluida è interrotta da un lungo flashback che permetterà al protagonista di raccontare l’antefatto che ha segnato la sua attuale condizione di vita.
Nicola è l’antieroe, l’uomo segnato dalla vita, lo sconfitto di verghiana memoria, ma è anche l’uomo del riscatto sociale che ha ricevuto da quella stessa vita il prezioso regalo del ritrovare se stesso uscendo da quel grigiore e da quella fragilità che sembravano contraddistinguerlo. Personaggio indispensabile è Amelia, la figlia tanto amata, cui vuole restituire la grandezza del suo passato, ma Amelia è la spettatrice della vita del padre. È di poche ma efficaci parole, è la forza propulsiva della sua vita. Amelia è la compagna di viaggio del lettore che, passo dopo passo ,percorre la strada di Nicola Belmonte, dal campo di prigionia Stablack 1/A (esperienza realmente vissuta e narrata da un veterano di guerra) alla realizzazione della meta inaspettata cui giunge.