“L’avvio dei lavori per la metro fra Misterbianco e Paternò è certamente un momento storico per il nostro territorio, siamo grati a tutti coloro che lavorano a questo grande obiettivo. Oggi però dobbiamo anche ricordare che i cantieri Fce delle tratte monte Po-Misterbianco e Stesicoro-Aeroporto sono rimasti in stallo”. Così il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, alla cerimonia di avvio lavori del primo lotto della metropolitana di Catania che collega la città a Misterbianco, alla presenza del ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.
“Il rischio – prosegue Corsaro – è di avere nel 2026 un’opera monca, cioè un troncone di metro già pronto fino a Paternò che purtroppo sarà scollegato da tutto il resto. Fra Catania e Misterbiancno, di questo passo, la metropolitana potrà essere pronta in due anni. Occorre porre fine rapidamente al contenzioso fra Fce e Medil, riportando uomini e mezzi a lavoro”.
“Con il Mit e con la ferrovia circumetnea – prosegue Corsaro – abbiamo una collaborazione garbata. Da tempo stiamo seguendo la questione, pungolando Fce e Medil nell’interesse di Misterbianco, di Catania e dell’intera provincia. Prezioso finora il contributo del sottosegretario Tullio Ferrante, a cui va la nostra gratitudine. Tutti noi guardiamo all’arrivo della metropolitana come una prospettiva concreta di sviluppo. Ma ad oggi i cittadini no comprendono più quello che sta succedendo, serva una netta inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto finora. Da un lato ci rinfranca l’avvio dei lavori da Misterbianco a Paternò, ma per altro verso deve necessariamente partire l’altra tratta Monte Po-Misterbianco che, altrimenti, farebbe della metro una clamorosa incompiuta.
Le stesse considerazioni – conclude Corsaro – possono applicarsi alla tratta Stesicoro-Aeroporto. Nel 2026 rischiamo di avere la metro fino a Paternò, ma la città di Catania ancora disconnessa da Fontanarossa”.