Capo d’Orlando (Me): convegno Gal Nebrodi Plus sull’analfabetismo digitale
Sabato 23 marzo l’aula consiliare del comune di Capo d’Orlando, nel messinese, ospiterà la conferenza stampa di presentazione di un progetto del Gal Nebrodi plus sull’analfabetismo digitale. L’obiettivo è quello di potenziare il territorio in chiave digitale, valorizzando le risorse umane ed imprenditoriali che esso esprime.
Il meridione versa in condizioni di analfabetismo digitale e per fronteggiare la questione c’è la necessità di un impegno straordinario in cui interagiscano diversi attori sociali. La misura 1.7.2 del PNRR si pone l’obiettivodi aiutare 31,5 milioni di cittadini italiani per sviluppare le competenze digitali di base. Il GAL Nebrodi plus, insieme agli altri Gal siciliani, è stato individuato come soggetto sub-attuatore della misura del PNRR.
L’obiettivo è di potenziare il territorio in chiave digitale, valorizzando le risorse umane ed imprenditoriali che esso esprime. A tal proposito, chiamiamo a raccolta, in una strategia di rete, enti, comuni, associazioni, scuole, università, imprese, rappresentanze sindacali e professionali. L’approccio utilizzato consisterà nell’attivazionedi servizi di facilitazione e formazione forniti dai cosiddetti facilitatori digitali che lavoreranno in sinergia con le principali aziende del settore tecnologico e digitale con l’obiettivo di valorizzare e rilanciare il potenziale del territorio anche in chiave digitale.
Non solo competenze digitali di base, ma la facilitazione toccherà diversi argomenti relativi al mondo digitale, compresa l’intelligenza artificiale con i suoi potenziali e i pericoli connessi sugli scenari produttivi e di vita quotidiana.
Il primo passo previsto dal progetto consiste nell’individuazione sul territorio del GAL Nebrodi Plus, di 15 centri di facilitazione dove saranno forniti i servizi di formazione alla cittadinanza che ne farà richiesta.
“Il nostro obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2025, un target di 12.000 persone facilitate, attraverso azioni dirette di facilitazione e corsi formativi, suddivisi per categoriee forniti in modalità sincrona ed asincrona. Siamo convinti di poter costruire qui ed ora un futuro di successo che ci affranchi da questa insopportabile condizione di analfabetismo digitale e, così come avvenuto negli anni Cinquanta quando in Sicilia il 60% della popolazione era analfabeta, avviare un percorso di formazione,innovazione e modernizzazione che apra ad una seconda stagione di crescita e sviluppo della nostra isola”.