Terremoto politico a Bronte, nel catanese, dove gli assessori Massimo Castiglione e Thomas Cuzzumbo hanno rassegnato le proprie dimissioni irrevocabili, attraverso una lettera inviata al sindaco e al segretario comunale.
“Abbiamo dovuto prendere coscienza – si legge – che a nulla è valso il nostro impegno, che non è stato apprezzato da lei, caro sindaco, dai suoi collaboratori e non. Varie ragioni ci impediscono di proseguire. A nulla sono valse le varie riunioni nelle quali cercavano di accorciare le distanze sulle diverse posizioni espresse, proponendo scelte condivise della maggioranza e che andavano in direzione del bene comune. Riteniamo che non siamo stati messi nelle condizioni di lavorare per il nostro paese.
Continueremo – concludono – a lavorare incessantemente in consiglio comunale come sempre abbiamo fatto ed ovviamente ci riterremo indipendenti, con la costituzione di un gruppo consiliare che a breve regolarizzeremo”. Le dimissioni dei due consiglieri accendono le considerazioni da parte dell’opposizione.
Il consigliere Graziano Calanna, già sindaco, in una nota scrive: “Meglio tardi che mai. Da persone volitive e di esperienza, i due ex assessori si sono resi conto, sebbene tardivamente, di una gestione a dir poco ottocentesca della cosa pubblica, spesso confusa con la cosa privata. Spero che impiegheranno le loro esperienze in un progetto futuro realmente collettivo e di sviluppo”.
Il sindaco Pino Firrarello fa spallucce ed afferma: “Evidentemente non sono piaciute le deleghe a loro assegnate. Ma – ci domanda – quando ad un assessore al posto delle Manutenzioni io assegno Urbanistica, Lavori pubblici e Protezione civile, può essere mai che non apprezzo il suo operato e non intendo valorizzarlo? Sul secondo, invece, – continua – forse qualche svista può esserci stata e quindi non escludo la possibilità di riaffrontare l’argomento.
Questa – aggiunge – è un’amministrazione dalla visione così moderna e rispettosa della cosa pubblica che ha permesso a Bronte di essere fra i Comuni più efficienti in tantissimi settori. Non a caso siamo fra i comuni che più di altri sta approfittando delle risorse del Pnrr. Tutti, quindi, – conclude – abbiamo l’obbligo di sacrificare le proprie preferenze ed inclinazioni in nome dell’interesse generale dei cittadini, per favorire il benessere della comunità brontese”.