Ieri Antonio De Luca, parlamentare messinese del Movimento 5 stelle, presidente della sottocommissione dell’Ars, ieri mattina è stato in visita all’ospedale Papardo di Messina. nel corso del sopralluogo è stato fatto un bilancio dello stato in cui si trova attualmente la struttura e delle esigenze per migliorarla ulteriormente. Insieme ad Antonio De Luca, presenti anche i colleghi Calogero Leanza (PD) e Giuseppe Lombardo (MpA).
In particolare, il commissario Di Blasi ha evidenziato che, entro un mese, i lavori del pronto soccorso saranno finalmente ultimati, sottolineando anche la necessità di potenziare il triage, aumentare i posti letto per le emergenze psichiatriche, come i TSO, perché dovrebbero essere 23, ma sono disponibili soltanto 10.
Il professore Parducci ha poi illustrato alcuni dati sugli accessi annuali al pronto soccorso, evidenziando anche alcuni punti di forza del reparto, come ad esempio la “sala rosa” per le vittime di violenza di genere e l’imminente ampliamento che prevede 7 posti letto in più, le zone dedicate all’isolamento, gli spazi dedicati alla nuova tac e alla radiologia, le nuove terapie semintensive e intensive che saranno presto messe in funzione e l’obiettivo di mettere al centro il paziente durante le attività di cura.
Antonio De Luca dichiara: “Al Papardo abbiamo riscontrato delle buone condizioni del pronto soccorso. E’ sicuramente un’ottima notizia l’ormai prossima ultimazione dei lavori di ampliamento di questo reparto, così importante per la salute dei cittadini e che permetterà di avere un’offerta sanitaria ancora più valida. Tornerò presto per verificare se ci sono ulteriori esigenze e abbiamo invitato la dirigenza generale a farci conoscere necessità e criticità.
Adesso, una delle battaglie che la deputazione messinese dovrà portare avanti è quella della qualificazione di questo ospedale come DEA di secondo livello, perché il Papardo ha al suo interno le professionalità e i reparti per ottenere questo traguardo, che è importantissimo da raggiungere”.
Il sopralluogo è poi proseguito con la spiegazione del funzionamento di un innovativo macchinario per il trasporto delle provette, che permette di inviarle al laboratorio competente in pochi secondi, ottimizzando i tempi e riducendo sensibilmente l’impiego del personale. La visita si è conclusa nel reparto che a breve ospiterà la nuova terapia intensiva che prevede nuovi 16 posti letto, con in più quelli per l’isolamento.