Si intitola “Agata e la santità della donna”, la mostra di abiti, pittura e fotografia presentata a Gravina di Catania in un evento dedicato alla patrona di Catania. La mostra è stata organizzata dal comitato civico Catania rialzati e dall’associazione culturale Cesare Masi e resterà aperta al pubblico fino al 5 febbraio nella sede di via Etnea a Gravina di Catania.
“Si tratta di un’iniziativa di grande importanza dedicata ad una donna che, ancora oggi, rappresenta un esempio di vita per tantissime ragazze- afferma il portavoce di “Catania Rialzati” Ernesto Calogero-. Mai come in questo momento tutti noi dobbiamo stringerci intorno a Lei e con questa mostra, frutto di un lavoro sinergico e costruttivo con tanti artisti, vogliamo mostrare un simbolo di preghiera e di devozione che esprima il nostro amore per Lei e la nostra appartenenza”.
Il comitato civico spontaneo “Catania Rialzati”, come sempre, focalizza la sua attenzione su iniziative culturali e sociali che ricalchino le parole di San Giovanni Paolo II che, durante la visita nel capoluogo etneo, esortò i catanesi a lavorare affinchè la loro città potesse rialzarsi e risplendere di luce propria.
Tanti gli interventi registrati nel corso della presentazione della mostra che racchiude in sè la moda, la pittura, la scultura e la scrittura attraverso le opere degli artisti: la docente e stilista di moda Valentina Santagati, la professoressa Simona Impellizzeri, la dottoressa Giovanna Gulino e il dottor Giovanni Consoli oltre ai giornalisti Carmelo Aurite e Sonia Distefano autori del volume “Sant’Agata…in remoto” in collaborazione con Planet Hit Radio.
Accanto a loro, il parroco della Chiesa Madre di Gravina Padre Filippo Maria Rapisarda, il presidente dell’associazione nazionale Avvocati Cristiani Nunzio Andrea Russo, il prof Aiello, il vice presidente dell’associazione culturale “Cesare Masi” Maria Concetta Mangiameli, l’assessore del comune di Misterbianco Dino Marino e l’ex assessore del comune di Trecastagni Gianfranco Calogero. A prendere la parola il sindaco di Gravina Massimiliano Giammusso. “Ospitare eventi di questo livello è fondamentale per la città di Gravina ed è una cosa che ci riempie di orgoglio. Anche nel nostro territorio sentiamo con particolare devozione l’amore di Agata e vogliamo che il suo messaggio di luce sia trasmesso alle giovani generazioni”.