Tre bollini rosa per il policlinico Rodolico di via Santa Sofia e altrettanti per l’ospedale San Marco di viale Carlo Azeglio Ciampi a Librino, a Catania, per il biennio 2024-2025. È stato questo il massimo riconoscimento assegnato dalla fondazione Onda (osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) all’azienda ospedaliero universitaria etnea per aver promosso la medicina di genere.
La fondazione, ogni due anni, attribuise da zero a tre bollini agli ospedali italiani che rivolgono particolare attenzione a prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie a carico della popolazione femminile. Le unità operative dei due presidi aziendali, sono state particolarmente vicine alle donne e non solo, offrendo percorsi ottimizzati relativi sia a malattie e disturbi che hanno più ripercussioni sulla salute femminile, sia a patologie a carico di entrambi i sessi, ma affrontate con un approccio costruito ad hoc sul paziente.
Le aree specialistiche interessate dalla valutazione di Onda, sono state ginecologia e ostetricia, dermatologia, diabetologia, dietologia e nutrizione clinica, endocrinologia e malattie del metabolismo, oncologia ginecologica, oncologia medica e senologia. Particolare attenzione è stata posta alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari coinvolgendo l’assistenza sociale e le associazioni di pazienti e volontari.
“I tre bollini rosa sono motivo di orgoglio per gli operatori sanitari che offrono prestazioni elevate di prevenzione, sensibilizzazione e di cura, per le donne di qualunque età, al fine di garantire un accesso equo e tempestivo alle cure e ridurre l’incidenza di gravi patologie come quelle preneoplastiche e neoplastiche dell’apparato genitale femminile – sottolineano i direttori delle unità operative complesse di ginecologia e ostetricia del San Marco, Emilio Longo; ginecologia e ostetricia del Rodolico, Liliana Mereu e patologia ostetrica e ginecologica del San Marco, Marco Palumbo. Nelle nostre unità, particolare attenzione è stata data alla gestione delle donne con gravidanza a rischio, delle donne in menopausa o con endometriosi e delle donne fragili con l’attivazione di ambulatori e percorsi specifici come l’ambulatorio solidale, i percorsi per le vittime di violenza con l’associazione Thamaia onlus e per la depressione peri-partum che vedono coinvolte diverse figure professionali: volontari, mediatori culturali, psicologi e assistenti sociali”.
Ad ognuna delle risposte fornite nell’ambito del questionario di Onda con oltre 400 domande, è stato assegnato un punteggio dall’advisory board presieduto da Walter Ricciardi, professore di igiene e sanità pubblica dell’università cattolica del sacro cuore di Roma, secondo un valore prestabilito, in base alla valutazione su prestazioni cliniche e competenze specialistiche.
In Sicilia tre bollini rosa anche per l’ASP Agrigento – presidio ospedaliero San Giovanni di Dio; ASP Trapani – presidio ospedaliero Sant’Antonio Abate; l’azienda ospedaliera Papardo di Messina; l’azienda ospedaliera universitaria policlinico Martino di Messina; la casa di cura Candela spa di Palermo; l’Humanitas istituto clinico catanese; l’ARNAS Garibaldi di Nesima e l’ARNAS civico di Cristina Benfratelli-presidio ospedalier Civico e Benfratelli di Palermo.
All’indirizzo web www.bollinirosa.it#TRACK, è già disponibile l’elenco degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi offerti.