Milazzo (Me): al via il corso nazionale per la formazione di tecnico della mobilità sostenibile

Al via il quarto corso nazionale per la formazione del “Tecnico della mobilità sostenibile”: quando l’innovazione diventa tradizione. Il corso, ideato, coordinato e gestito dall’ITT “Ettore Majorana” di Milazzo, coinvolge gli studenti della Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile

Mercoledì 29 novembre, con la lezione del prof. Sebastian Brusca, coordinatore del corso di laurea in Ingegneria Industriale dell’Università di Messina, sul tema “Mobilità sostenibile e modello energetico, avrà inizio il percorso didattico per la formazione iniziale del “Tecnico per la progettazione, gestione e manutenzione dei sistemi di mobilità sostenibile”, giunto ormai alla quarta edizione nazionale e rivolto agli studenti degli istituti tecnici e professionali aderenti alla Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile.

L’intervento del prof. Brusca sarà preceduto dai saluti del dott. Paolo Cortese, presidente della Rete di scuole per la mobilità sostenibile, del dott. Bruno Lorenzo Castrovinci, dirigente scolastico dell’ITT “Ettore Majorana” di Milazzo, istituto che ha ideato ed organizzato il corso, del prof. Eugenio Guglielmino, direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, dell’ing. Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, della dott.ssa Jessica Bonanni, coordinatrice del progetto Edustrada del Ministero dell’Istruzione e del Merito, della prof.ssa Maria Dicorato del Politecnico di Bari e di altri esponenti accademici ed istituzionali, a sottolineare l’interesse e l’attenzione che l’iniziativa ormai suscita in ambito nazionale.

Si tratta di un traguardo importante, perché la quarta edizione significa il consolidamento di un’iniziativa che, evidentemente, è stata apprezzata e ha dato dei frutti. È l’affermazione di un’esperienza didattica innovativa che, non rinunciando ad esplorare ad ogni nuova edizione le sempre più avveniristiche frontiere della mobilità sostenibile, diventa tradizione, ponendosi come costante punto di riferimento della formazione tecnica.

Il corso nasce da un progetto pilota sviluppato nell’a.s. 2019/2020 dall’I.T.T. “Ettore Majorana” di Milazzo in sinergia con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina e con l’associazione Motus-E, erogato in modalità blended per la sopravvenuta emergenza COVID.

Ciò che inizialmente è stata percepita come una limitazione, ovvero la lezione on line, ha di fatto reso possibile il salto di qualità del corso, che, nel successivo anno scolastico, da iniziativa locale si è trasformato in quello che, in ambito scolastico, è probabilmente il primo esempio italiano di formazione a distanza sincrona destinato a studenti provenienti da scuole distribuite su ampia parte del territorio nazionale.

L’occasione per il cambio di dimensione è stata offerta dalla pressoché contestuale nascita della Rete per la Mobilità Sostenibile nella Didattica, in breve Rete E-Mobility, fondata nell’ottobre 2020 su iniziativa dell’I.I.S. “G. Vallauri” di Fossano (CN), che, partendo dall’originario nucleo piemontese, conta ora oltre quaranta scuole distribuite in sedici regioni italiane.

Nei primi tre anni il corso “Tecnico della mobilità sostenibile”, sempre organizzato dall’ITT “E. Majorana” con il Dipartimento di Ingegneria di Messina e con Motus-E, ha registrato la partecipazione di oltre settecento studenti di trenta istituti tecnici e professionali e dell’ITS Energia Piemonte, di cinquanta tutor scolastici e di ventinove relatori provenienti in gran parte dal mondo accademico e dalle aziende di settore (Scania, Be-Charge, Newtron, Scame Parra, FAAM, Volvo Trucks, E-GAP ed altre ancora), erogando ventiquattromila ore di PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ex alternanza scuola-lavoro).

Sono numeri che raccontano di un’esperienza didattica che ha assunto proporzioni notevoli ed in continua crescita. Quest’anno sono infatti quasi quattrocento gli studenti iscritti provenientida ventidue scuole della Rete, oltre che dall’ITS Energia Piemonte, che ha confermato la propria partecipazione.

Anche la compagine formativa si arricchisce con l’ingresso del Politecnico di Bari, un ulteriore riconoscimento della validità del corso.

Non mancheranno novità neanche tra le tematiche trattate, che mirano a fornire un panorama completo della mobilità sostenibile, dal veicolo alla ricarica ed alle tecnologie alternative all’elettrico, dalla produzione di energia da fonti rinnovabili alla sostenibilità in ambito ferroviario, navale e aerospaziale.

Sono previste in tutto trentadue ore di lezione on line, durante le quali si alterneranno docenti provenienti, oltre che dall’Università di Messina e dal Politecnico di Bari, anche dall’Università dell’Aquila e da aziende che rispondono al nome di Volvo Trucks, Scame Parre, ENEL X, SITAEL, TransFluid Industrial and Marine e 4D Engineering.

Al termine del corso gli studenti sosterranno un esame, che sarà riconosciuto in termini di crediti formativi universitari dal Dipartimento di Ingegneria di Messina e dal Politecnico di Bari.

Il corso “Tecnico della mobilità sostenibile” si rinnova, dunque, nella continuità dell’impegno a contribuire in maniera sempre più incisiva alla crescita culturale, professionale e civile delle nuove generazioni, nella consapevolezza che è la formazione che dà sostanza alla sostenibilità, sono le competenze che le danno forma concreta.

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