A San Piero Patti, nel messinese, si va verso lo “Schiticchio d’autunno” e la rievocazione storica della venuta di Federico IV d’Aragona. Sarà un fine settimana all’insegna della storia e dei sapori, in programma l’11 e il 12 novembre.
Dopo il successo della prima edizione, Schiticchio d’autunno ritorna con la stessa formula basata sul gusto e sull’intrattenimento e, in più, raddoppia: due giornate, sabato a partire dalle 17.00 e domenica dalle 11.00, interamente dedicate al cibo della tradizione, ai sapori tipici della stagione autunnale e al buon vino prodotto nel nostro territorio.
Non sarà la solita sagra paesana, ma un evento che punta a far riscoprire il piacere e la gioia del ritrovarsi insieme davanti ad una tavola imbandita con il meglio della cucina tradizionale. L’idea dello schiticchio, cioè del pranzo frugale fra amici, impreziosito da piatti particolari e di stagione e dall’intrattenimento musicale, è tipica della cultura gastronomica siciliana. Schiticchio, per ogni siciliano e per i sampietrini, è sinonimo di convivialità, mangiare bene e di gusto.
L’amministrazione di San Piero Patti, guidata dal sindaco Cinzia Marchello, già dallo scorso anno, nell’ambito delle politiche volte alla promozione del territorio e allo sviluppo di una nuova idea di turismo lento e non massificato, ha deciso di puntare su un evento del genere dedicato alla gastronomia e al divertimento, ma che, soprattutto, valorizzi la ristorazione locale (trattorie, agriturismi, panifici, bar e pasticcerie), le produzioni del territorio (agricole, vitivinicole, casearie, conserviere, ecc) e la stagionalità. Lo schiticchio si svolgerà nel cuore del centro storico di San Piero Patti con un percorso per le vie principali. I visitatori potranno farsi ingolosire da più di 20 stand gastronomici che proporranno il meglio della cucina autunnale e dei Nebrodi, ompresi alcuni piatti della tradizione rivisitati in chiave gourmet. Grande spazio sarà dato poi al vino nuovo con diversi punti di degustazione e mescita, curati esclusivamente da produttori vitivinicoli, cantine ed enoteche del nostro territorio. Ad arricchire il percorso saranno gli stand di prodotti tipici e gli spazi dedicati all’hobbistica e all’intrattenimento per i bambini.
Inoltre, oltre allo schiticchio, nel fine settimana si svolgerà anche la rievocazione della venuta di Federico IV d’Aragona. Ritorna anche il corteo medievale dedicato ad uno degli episodi più importanti della storia sampietrina: la rivolta popolare contro i baroni avvenuta nel 1356 e il successivo soggiorno del re di Sicilia a San Piero Patti. Da quell’evento derivò la concessione della demanialità all’antica “università Sancti Petri supra pactas” e per questo motivo, riprendendo una manifestazione che in passato ha avuto grande successo, l’amministrazione comunale, insieme al gruppo di rievocazione storica di San Piero, ha deciso di riorganizzare i due eventi di grande interesse.
Sabato alle 16.30 si svolgerà la dama castellana. Si tratta di una gara suggestiva che, su un grande campo da gioco, caratterizzato da figuranti e dame in abiti d’epoca, vedrà fronteggiarsi due abili maestri del celebre gioco da tavolo in una sfida senza tempo. Seguirà la festa medievale con l’intrattenimento del gruppo Batarnù. Domenica pomeriggio, poi, si svolgerà l’evento culmine della manifestazione, ossia la rievocazione con il corteo storico che ricostruisce l’arrivo di Federico IV d’Aragona e della sua corte a San Piero Patti.
La sfilata, che prenderà il via alle 16.00, si snoderà attraverso la parte più antica del centro storico e sarà arricchita dallo spettacolo degli sbandieratori del gruppo “Casa normanna” di Motta Sant’Anastasia (Ct) e da una rassegna di giocoleria ed altri intrattenimenti tipicamente medievali. Si tratterà di due giornate dense di eventi che puntano ad attrarre visitatori e a valorizzare al massimo la storia del territorio con le sue tradizioni.