Da oggi l’unità operativa di reumatologia pediatrica del policlinico Rodolico-San Marco di Catania, ha a disposizione una nuova strumentazione che permetterà ai medici di contare su un valido supporto nella diagnosi precoce della sclerodermia nei bambini.
Si tratta di un teletermografo di ultima generazione, in dotazione solo a pochi centri in Italia, fornito di una particolare fotocamera che permette di scrutare l’andamento dei vasi sanguigni dei piccoli pazienti attraverso la pelle.
A donare l’apparecchio, alla presenza del direttore generale dell’azienda, Gaetano Sirna; del direttore sanitario, Antonio Lazzara; del direttore di presidio, Paolo Adorno e del direttore del dipartimento materno infantile, Vincenzo Di Benedetto, sono stati i volontari dell’associazione italiana reum amici nel corso di una breve cerimonia nel reparto pediatrico in cui il teletermografo è stato consegnato dal referente regionale dell’AIRA, Salvatore Filetti, alla responsabile dell’uosd Patrizia Barone.
La strumentazione appena regalata costituisce un importante valore aggiunto per il centro di riferimento del policlinico così come molte altre apparecchiature già oggetto di donazioni in passato, sempre dall’AIRA che da anni lavora al fianco della reumatologia pediatrica e dei suoi piccolissimi pazienti insieme all’altra associazione molto attiva, la Maris e alla sua presidentessa Patrizia Cavallaro, presente all’evento. Le nuove strumentazioni, in particolare, sono state acquistate in virtù di un recente lascito testamentario, da parte di un’associata.
“Al centro di reumatologia pediatrica del policlinico di Catania arrivano bambini e ragazzi provenienti da tutta la Sicilia orientale – spiega la responsabile, Patrizia Barone – Ogni anno si effettuano visite per la diagnosi di malattie reumatologiche e rare a circa 2.000 pazienti, quelli diagnosticati vengono presi in carico per le cure appropriate e il monitoraggio periodico con day hospital e day service. Questa donazione ci rende particolarmente felici – ha proseguito – perché ci rende più forti nella diagnosi della sclerodermia”.
“La costante e fattiva collaborazione ha dato l’input per creare un centro di eccellenza per la Sicilia orientale – ha affermato il referente Aira, Filetti – Questo permette diagnosi precoci e cure appropriate per i piccoli pazienti reumatologici siciliani, riducendo di molto anche l’aggravio economico, sia per la regione che per i malati, costituito dai cosiddetti viaggi della speranza”.