Mercoledì prossimo, 4 ottobre, alle 16.30, presso la sala Betania della parrocchia Sant’Agata a Cefalù, nel palermitano, si terrà un appuntamento sul tema “Per la salvaguardia del creato. Oltre la cultura dello scarto”.
La cultura dello scarto è contraddistinta dalla pratica di scartare beni e relazioni come espressione di opulenza e come conseguenza dell’inestinguibile sete del nuovo. Essa pervade varie dimensioni della vita umana, come l’alimentazione, l’abbigliamento, la tecnologia e le relazioni. Si tratta di una visione del mondo che porta, e persino incoraggia, a disfarsi di cose, valori, persone e legami.
“È un’importante occasione di discussione – ha spiegato don Giuseppe Amato, responsabile del Servizio Pastorale Sociale e del Lavoro – su un tema che riguarda la nostra quotidianità e che, per certi versi, risulta anche scontato, ma la potenzialità che hanno i rifiuti, se differenziati correttamente, costituisce un mondo di opportunità che tanti potrebbero cogliere, soprattutto i giovani, con l’ausilio delle nuove tecnologie per uno sviluppo sostenibile e per la creazione di nuove attività lavorative”.
Il corretto svolgimento del ciclo dei rifiuti può creare nuove opportunità lavorative ed economiche. Siederanno al tavolo della discussione: S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù, don Giuseppe Amato, responsabile del Servizio Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Cefalù, ing. Maurizio Quagliana, funzionario della S.R.R. Palermo Provincia Est S.C.P.A., ing. Giuseppe Riccio, esperto, già dirigente e funzionario di Enti Locali, prof. Gaetano Giunta, direttore generale della Fondazione di Comunità di Messina, dott.ssa Rosa La Plena, consulente e presidente della Commissione Legalità della Confcooperative Sicilia, dott. Luciano Maria D’Angelo, presidente del Consorzio Network dei Talenti soc. coop. sociale.