Sabato 7 ottobre alle ore 10.30 alle 19.30 presso le sale espositive del Centro Servizi del Comune di Nicolosi (Ct) piazzale Rifugio Sapienza – Etna Sud, si svolgerà il terzo intervento previsto dal progetto “Etna Eternal Flame”, dal titolo Segnali da qui a cura di Francesco Lucifora, curatore e docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Catania e Made Program di Siracusa. Saranno presenti Angelo Pulvirenti, Sindaco del Comune di Nicolosi e Oriana Tabacco, docente e presidente dell’associazione culturale Basaltika.
Il progetto Etna Eternal Flame, è inserito all’interno della programmazione della XIX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
Segnali da qui è un’azione di comunicazione minima verso la forma di vita e di spazio rappresentata dal cielo.
Le condizioni del fronte lavico riportano ad un luogo ultimo, uno stadio finale, da una parte l’altezza e da una parte l’oscurità̀ che rifrange sulla lava. Francesco Lucifora ha invitato alcune figure per essere parte di un incontro tanto informale quanto sperimentale, pensato in due fasi lungo la giornata del 7 ottobre: confronto e azione. Saranno presenti Rosario Antoci, artista e docente di Anatomia Artistica e Fotografia per l’Arte ABA CT, Meris Angioletti, artista e ricercatrice associata Institut ACTE Paris 1 Panthéon-Sorbonne, Stefania Zocco, artista, RCA painting 2018, studio manager Mother House Studio,London, Mario Bronzino, critico e curatore indipendente e gli artisti: Silvia Muscolino, Diego Greco, Noemi Leotta, oltre alla presenza sonora del compositore emusicista di elettronica Alberto Boccardi con l’inedito lavoro “Arrivederci Eternità”.
L’idea nasce a partire da alcuni assunti vicini al situazionismo artistico e filosofico. Il mondo ha iniziato a verificare nel presente che nella storia del cinema degli ultimi decenni, sono stati anticipati eventi di grande portata, catastrofici o meno, poi divenuti realtà̀. In un gran numero di film, anche andando indietro di un trentennio, vengono create specifiche situazioni che si ripetono e che sono diventate veri e propri cliché́: sono momenti di emergenza che inquadrano l’umano privo di mezzi e di contatto con il resto dei suoi simili e spesso la soluzione risiede nell’uso del codice Morse luminoso (anche sonoro). Una comunicazione viene dunque riattivata soltanto con l’uso di una fonte di luce e un alfabeto basico, la salvezza per i protagonisti di quei film. Nel confronto con un mondo iper-tecnologico pervaso da una comunicazione immediata e invasiva, nel quale si segnalano gigantesche conquiste. Segnali da Qui si pone come momentaneo ritorno ad un possibile grado zero. In questa direzione i profili invitati a partecipare daranno il loro contributo in due diverse situazioni. Nella prima gli intervenuti dialogheranno sui seguenti temi:
“arte camuffata, arte scomparsa”, “la vertigine della conoscenza” ed “emergenza e natura”, portando personali contributi dentro campi ritenuti aderenti a nodi critici e problematici del presente e valutando di restituire e condividere la talk in un podcast. Nella seconda situazione, il gruppo assisterà alla comunicazione di frasi brevi che ogni singolo è stato invitato a condividere per l’intervento: al tramonto, da un punto del fronte lavico ogni frase pervenuta verrà tradotta in segnali morse luminosi rivolti al cielo.