La musica, l’arte e la cultura si fondono in un’esperienza al teatro antico di Segesta. Una serata che promette di incantare i sensi. Sabato 23 settembre, alle ore 19.30, gli spettatori avranno il privilegio di assistere a un evento unico che metterà in primo piano due capolavori della musica classica: La Suite n. 3 in Re maggiore BWV 1068, un viaggio nell’universo musicale di J. S.Bach; “La serva padrona” di G. B. Pergolesi, un capolavoro dell’opera buffa con un cast composto da interpreti come Clara Polito, Pierpaolo Martella e Giuseppe Randazzo che daranno vita ai personaggi di Serpina, Uberto e Vespone, portando sul palco una commedia vivace e affascinante.
La regia e le scene di Teresa Gargano daranno vita a suggestivi paesaggi visivi. Il direttore Sirio Scacchetti guiderà l’ensemble d’archi composto da musicisti del Luglio Musicale Trapanese e dell’Orchestre Symphonique Tunisien/Théâtre de l’Opéra de Tunis. Il maestro al cembalo sarà Mirco Reina.
L’evento fa parte del progetto “Medithéâtres – Grande musique dans les anciens théâtres méditerranéens” la cui direzione artistica è a cura di Fabio Modica. Per la realizzazione di questo evento è stata fondamentale la collaborazione con il Parco Archeologico di Segesta, l’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana e CoopCulture.
L’ingresso per l’evento del 23 settembre è gratuito e sarà possibile raggiungere il teatro antico di Segesta con navette a partire dalle ore 18.30. I visitatori potranno immergersi nella storia e nella cultura di questo luogo unico e assistere al suggestivo tramonto.
Il progetto “Medithéâtres – Grande musique dans les anciens théâtres méditerranéens”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Tunisia 2014 – 2020, vede come capofila l’Ente Luglio Musicale Trapanese in partnership con il Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, gli Amici della Musica di Trapani per la parte italiana e l’Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle-AMVPPC, Confédération des Entreprises Citoyennes de Tunisie-CONECT e il Théâtre de l’Opéra de Tunis-TOT per la parte tunisina.
L’obiettivo principale di “Medithéâtres” è quello di creare, nell’area mediterranea, un polo di eccellenza della produzione nel settore dello spettacolo, mettendo a disposizione del sistema le migliori risorse e le migliori opportunità offerte dalla Sicilia e dalla Tunisia, per una virtuosa cooperazione economica e culturale.
L’essenza del progetto “Medithéâtres” risiede nell’unione di due culture, quella italiana e quella tunisina. È il risultato del lavoro instancabile di artisti e professionalità di entrambi i paesi, che hanno unito le proprie forze per creare spettacoli e iniziative autentiche.
Infatti, oltre a questo spettacolo a Segesta, a dicembre è andato in scena “L’Elisir d’Amore” di Donizetti al Théâtre de l’Opéra de Tunis che ha visto suonare insieme musicisti di entrambe i paesi. Ed ancora, nell’ambito della 75a stagione del Luglio Musicale Trapanese, al Teatro Giuseppe Di Stefano, a Trapani, una delegazione di professionisti tunisini ha avuto modo di vivere tutte le fasi di produzione dell’opera lirica “La Bohème”. Oltre agli spettacoli, il progetto “Medithéâtres” prevede workshop interattivi e sessioni informative.