La commissione europea Igcat (International Institute of Gastronomy, Culture, Arts and Tourism) incontra le eccellenze gastronomiche della Sicilia per così verificare se ci sono tutte le condizioni per ottenere il riconoscimento di “regione gastronomica d’Europa 2025”. L’isola ha già presentato la candidatura grazie al Dos, l’organismo presieduto da Massimo Todaro che raggruppa i consorzi di tutela siciliani e che ha ottenuto il sostegno della Regione Siciliana.
Questa iniziativa ambiziosa mira a riconoscere e celebrare la ricchezza gastronomica e culinaria unica della Sicilia, nonché a promuovere la sua identità culturale attraverso il cibo. Per raggiungere questo obiettivo, è essenziale che una commissione indipendente valuti in modo approfondito la candidatura. Da ieri i componenti della commissione Igcat sono atterrati in Sicilia per un tour di una settimana, un viaggio straordinario attraverso le delizie culinarie. Oggi la tappa in provincia di Ragusa, la provincia più agricola del Sud Italia, e la presenza in alcune realtà significative tra cui i laboratori scientifici del Corfilac e i magazzini di Progetto Natura dedicati alla stagionatura del formaggio Ragusano Dop.
Accolti dal direttore Salvatore Cascone, i membri della commissione sono rimasti sorpresi da quello che ormai da tutti è identificato come il tempio del formaggio. Del resto progetto natura è la più grande cooperativa di raccolta latte in Sicilia e un vero e proprio pilastro nella produzione dello storico formaggio Ragusano Dop. Un ruolo chiave nell’agroalimentare siciliano, un contributo concreto anche rispetto alla candidatura della Sicilia. Durante la loro visita i commissari hanno avuto l’opportunità di conoscere da vicino il processo di produzione del formaggio Ragusano Dop e di apprezzare la dedizione e la passione con cui Progetto Natura preserva e promuove questa tradizione casearia millenaria. In sala auditorium sono intervenuti anche i rappresentanti dei Consorzi di tutela del Ragusano Dop, rappresentato da Enzo Cavallo, Pomodoro di Pachino Igp, Carota di Ispica Igp, rappresentanti da Massimo Pavan, e Olio Dop Monti Iblei, rappresentato da Peppino Arezzo.
La commissione si è poi spostata a Modica per incontrare i vertici del Consorzio del Cioccolato di Modica Igp presso il museo del cioccolato. Questi consorzi lavorano incessantemente per proteggere e promuovere i prodotti tradizionali dell’isola, garantendo al contempo la loro autenticità e qualità. E in questo senso nell’incontro con i commissari europei aziende e consorzi hanno avuto un ruolo cruciale nel dimostrare la diversità e la ricchezza dell’offerta enogastronomica siciliana. Adesso la commissione proseguirà le sue visite in Sicilia per valutare attentamente la candidatura, con la speranza che preso la Sicilia possa fregiarsi del titolo di “regione gastronomica d’Europa 2025”, aprendo così nuovi scenari dedicati alle celebrazioni culinarie e culturali che attireranno visitatori da tutto il mondo.