Nicolosi (Ct): Focus Etna 2023 nel progetto Eternal flame

L’associazione culturale Basaltika, all’interno della mostra Etna Eternal Flamepropone un serie di Talk interdisciplinari aventi come focus l’Etna. Il primo appuntamento sarà il 15 settembre, a seguire ci sarà il secondo incontro che si terrà il 26 settembre, il terzo che si svolgerà il 7 ottobre e l’ultimo il 28 ottobre, con cui si concluderà questo percorso di approfondimento sul vulcano.

Venerdì 15 settembre alle ore 17.30 presso il Centro Servizi Comune di Nicolosi, Etna Sud piazzale Rifugio Sapienza si svolgerà il primo appuntamento di un ciclo di tavole rotonde dal titolo “Focus Etna 2023” organizzate dall’associazione culturale Basaltika all’interno del progetto Etna Eternal Flame, inaugurato lo scorso 7 luglio in collaborazione con i partner culturali Monira Foundation di New York e Fondazione Orestiadi di Gibellina, con il patrocinio dell’Ars, della Regione Siciliana, del Comune di Nicolosi dell’Ente Parco Etna e, dell’INGV Roma e AIV (associaz. Italiana di vulcanologia).

Interverranno al primo incontro “La rappresentazione delle eruzioni storiche dell’Etna. Dalle iconografie del XVII secolo alla fotografia scientifica”, curato da Stefano Branca: Angelo Pulvirenti, Sindaco del Comune di Nicolosi; Salvatore Caffo, Vulcanologo, Dirigente Ente Parco Etna, Site Manager Mount Etna UNESCO; Stefano Branca, Direttore dell’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia Geografia dell’Osservatorio Etneo; Oriana Tabacco, Professoressa e Presidente dell’associazione Basaltika. Saranno presenti anche gli artisti Aleksandar Duravcevic e Samantha Torrisi.

L’indagine storica contribuisce non solo alla ricostruzione di un passato più o meno recente ma, indirettamente, anche a radicare in noi il senso della continuità col passato. Attraverso una selezione delle rappresentazioni che hanno fatto la storia della cartografia dell’Etna, estratte dall’imponente corpus prodotto dal XVI al XIX secolo, viene raccontato come la conoscenza dell’attività eruttiva in epoca storica sia stata mediata dalle peculiarità proprie dei metodi di rappresentazione utilizzati. A partire dalla seconda metà del XIX secolo si è verificata una sovrapposizione fra la classica documentazione iconografica, relativa ai disegni dei fenomeni eruttivi, e le prime immagini fotografiche che a partire dalla prima metà del XX secolo sono divenute documentazione scientifica grazie all’operosità del vulcanologo Gaetano Ponte.

Etna Eternal Flame è un progetto d’arte contemporanea che pone le basi su un dialogo autoriale e di visione tra gli artisti Aleksandar Duravcevic e Johannes Pfeiffer autori internazionali che hanno raccontato il luogo e creato connessioni analizzandolo sotto il profilo antropologico, storico, documentativo e scientifico attraverso il linguaggio visivo contemporaneo e Samantha Torrisi e Oriana Tabacco che vivono ai piedi di questa grande Madre, l’Etna.

“Etna Eternal Flame – chiarisce la curatrice della mostra, Ysabel Pinyol Blasi – è una conversazione artistica su quelle alchimie e su quel fugace momento in cui si coglie la fiamma prima che si trasformi in cenere. La mostra presenta opere degli artisti contemporanei: Aleksandar Duravcevic, Johannes Pfeiffer, Samantha Torrisi in dialogo con le immagini fotografiche di Oriana Tabacco”.

Samantha Torrisi non presenta solo la sua ricerca ma il suo atelier, in un percorso emotivo tra i lavori pittorici e le sue visioni, L’installazione di Johannes Pfeiffer nasce come una rimodulazione del luogo offrendo nuove possibili visioni. La scultura di Aleksandar Duravcevic si presenta come un luogo di pensiero, come un invito a rallentare ed ascoltare le energie esterne del vulcano. Le fotografie di Oriana Tabacco sono racconto evocativo e documentaristico del progetto che vede il suo inizio nel 2021.

Il progetto Etna Eternal Flame nella sua edizione siciliana si concluderà nell’ottobre 2023 per poi essere ospitato nel 2024 oltre oceano presso il Monira Foundation, New York.

L’associazione culturale Basaltika, pone le sue basi sull’origine insita nel nome che rappresenta. Basalto la formazione più densa della lava, dove tutto ha origine. Basaltika nasce per sostenere le eccellenze sul territorio siciliano, osservando a nuovi confini ridisegnando nuovi territori. Siamo sostenitori del pensiero che la promozione e divulgazione dei beni culturali di un territorio necessitano oggi di un approfondimento anche sotto l’aspetto di ricerca antropologica e ricerca scientifica ciò non di meno ci sentiamo di poter sostenere che solo la coesione tra questi vari aspetti ne potrà restituire il vero senso in essere del valore.

L’Etna è stata meta nei secoli di viaggiatori e scienziati ma anche di poeti ed artisti che in Lei hanno tratto ispirazione. L’Etna nella sua insita natura è monito del continuo mutamento alla quale siamo umanamente soggetti e nella quale gli artisti troveranno ispirazione. Basaltika parte da questo luogo per i motivi sopradescritti. La ricerca della bellezza, della cultura e dei luoghi come pensiero primigenio, di viaggio e di memoria, che ha visto nei secoli l’Etna come unica protagonista indiscussa nella sfera culturale ma anche scientifica.

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