Armonie di movimento e suono. Questo è stato “Chroma”, l’ultimo spettacolo andato in scena al luglio musicale trapanese. Lo spettacolo è stato diretto e coreografato da Silvia Giuffrè, basandosi su dipinti astratti di artisti del calibro di Kadinsky, Mark Thotko, Jackson Pollok e Carla Accardi, le coreografie sul palco ispirate alle forme, ai colori e alle emozioni evocate dai quadri.
La musica contemporanea di compositori come Claude Debussy, John Cage, Philip Glass, Giovanni Sollima e Arvo Pärt ha accompagnato e ha interagito con il movimento coreografico, per una sinergia tra suono e immagine.
Sul palco: Arabella Scalisi, Federica Marullo, Gaia Macaluso, Giuseppe Marino e Francesco Bax. I cinque danzatori hanno esplorato una vasta gamma di emozioni e temi attraverso il linguaggio universale della danza. I loro corpi si sono intrecciati e separati in un intricato gioco di luci e ombre, come tableau vivant. L’apporto musicale è stato altrettanto essenziale, con il pianoforte suonato da Ornella Cerniglia che ha donato intensità alle performance. Il violoncello di Christian Barraco ha aggiunto un’atmosfera evocativa. L’innovativo utilizzo degli elementi di live electronics e sound design a cura di Giuseppe Rizzo, ha creato un ponte tra il mondo tradizionale e digitale. L’uso creativo delle video proiezioni e i costumi creati da Danilo Coppola, hanno trasformato il palco in un mondo in cui danzatori e musica si sono fusi in una profondità visiva.
In definitiva, lo spettacolo “Chroma” è stato molto più di una semplice performance di danza contemporanea. È stato un’immersione nell’arte e nella musica che ha stimolato mente ed emozioni.