Erice (Tp): annunciati i vincitori del V premio letterario

“La fuga di Anna” di Mattia Corrente (Sellerio) è il libro vincitore del V Premio Letterario “Città di Erice”, promosso dall’associazione Vivere Erice e patrocinato dal comune di Erice. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 27 agosto, alle 18.00, presso il teatro Gebel Hamed, a Erice.

Il premio letterario, istituito cinque anni fa, celebra gli autori che hanno saputo valorizzare la Sicilia attraverso i loro scritti, intrecciando storie e personaggi ambientati nell’isola. La selezione del vincitore è stata effettuata da una giuria di qualità presieduta dalla scrittrice Silvana Grasso. La giuria è composta, oltre che dalla presidente, dal drammaturgo Guido Barbieri, dalla scrittrice Daria Galateria, dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati, dalla vincitrice dell’edizione precedente Simona Lo Iacono, dall’ex magistrato e appassionato di letteratura Dino Petralia e dallo studente Emanuele Cersosimo.

Alla premiazione saranno presenti il vincitore Mattia Corrente e il primo cittadino Daniela Toscano. La serata sarà presentata da Silvana Grasso insieme a Noemi Genovese, vice presidente dell’associazione Vivere Erice.

La presidentessa della giuria, Silvana Grasso, ha elogiato il romanzo vincitore “La fuga di Anna” affermando che “è una discesa nei meandri dell’esistenza, un percorso attraverso stalattiti e stalagmiti minacciose, alla ricerca di tracce tanto evidenti quanto ingannevoli delle vite periferiche che oscillano tra riconoscimento e negazione, perdono e condanna. La narrazione, innervata da una sintassi quasi anatomica, conferisce al racconto una pulsazione quasi corporea, evocando emozioni anche attraverso sottili dettagli”.

Noemi Genovese, responsabile dell’organizzazione del premio, ha sottolineato l’apprezzamento dei giurati per il libro vincitore. “Questo  viaggio lirico intrapreso da Severino, alla ricerca della sua fuggente donna, ha offerto una prospettiva affascinante sulla Sicilia: un luogo incantato, intimo e al contempo crudele. Il protagonista, un esploratore sognante e malinconico, ha attraverso questa ricerca, acquisito una comprensione profonda e autentica del suo legame con Anna. L’autore ha saputo intrecciare abilmente il paesaggio siciliano con la ricerca interiore dei personaggi, culminando in una ricerca di libertà”.

Mariza D’Anna, presidente dell’Associazione Vivere Erice, ha espresso la propria soddisfazione “per l’alta qualità dei libri partecipanti, i cui autori hanno saputo esprimere, ognuno in modo originale, le diverse espressioni della “sicilitudine”.  Il premio sta crescendo di anno in anno e in questa quinta edizione la presenza di Silvana Grasso ci ha consentito di aprire nuovi orizzonti nel panorama letterario e editoriale. Lavoriamo affinché possa avere sempre più un riconoscimento in campo nazionale che premierebbe i grandi sforzi di chi ci lavora tutto l’anno e la Città di Erice che lo ospita”.

Il premio letterario “Città di Erice” fa parte della rassegna “Cortili Narranti” organizzata dall’associazione Vivere Erice, e rientra nel cartellone di eventi di Erice Estate 2023, manifestazione organizzata dal Comune di Erice in collaborazione con la fondazione Erice Arte, Fondazione Ettore Majorana, Funierice e con il contributo di associazioni e artisti vari. Per ulteriori informazioni e dettagli sugli eventi è possibile visitare i profili social Facebook e Instagram ufficiali del Comune di Erice.

Mattia Corrente, siciliano classe 1987, è laureato in filosofia e scienze umane. Scrive per liberarsi di se stesso e sperimentare le vite che gli mancano. Ha un debole per Calvino, Carver, Hemingway, Pavese, le poesie di Ignazio Buttitta e le storie che raccontano i pescatori di Stromboli. Ha collaborato come ghostwriter con importanti case editrici italiane. Il suo romanzo d’esordio è La Fuga di Anna, uscito per Sellerio Editore a febbraio 2022.

“La fuga di Anna” (Sellerio)

Anna e il vecchio Severino, la speranza di ritrovare e ricondurre a sé una moglie che è uscita di casa ed è scomparsa. Sulle sue tracce inizia un peregrinare per la Sicilia, un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose.

 

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